venerdì,Marzo 7 2025

Narcotraffico: droga dal Vibonese a Catanzaro, Gaetano Muscia passa ai domiciliari

Il 60enne di Tropea è coinvolto nell’operazione Secreta Collis e si trova già sotto processo nell’inchiesta Olimpo

Narcotraffico: droga dal Vibonese a Catanzaro, Gaetano Muscia passa ai domiciliari
Gaetano Muscia

Lascia il carcere per gli arresti domiciliari con obbligo di indossare il braccialetto elettronico quale strumento di controllo, Gaetano Muscia, 60 anni, di Tropea, tra i principali indagati dell’operazione della Dda di Catanzaro denominata “Secreta Collis” scattata nel gennaio scorso. A disporre la nuova misura è stato il gip distrettuale di Catanzaro in accoglimento di un’istanza difensiva presentata dagli avvocati Francesco Muscia e Giovanni Vecchio in ragione dell’attenuazione delle esigenze cautelari. Gaetano Muscia è stato infatti ammesso ad un processo con rito abbreviato che si aprirà nel marzo prossimo. In precedenza la Cassazione aveva dichiarato inammissibile il suo ricorso confermando l’ordinanza del Tribunale del Riesame del 13 febbraio scorso. Gaetano Muscia è accusato di reati legati al narcotraffico e in particolare – unitamente a Christian Papasidero, 38 anni, di Tropea, e Santina Pasqualone, 50 anni, di Gioia Tauro, ritenuta legata a Muscia – di aver rifornito dicospicui quantitativi di droga i membri attivi di un sodalizio che deteneva il monopolio dello smercio delle sostanze stupefacenti nel capoluogo di regione con base operativa nei quartieri di Gagliano e Mater Domini a Catanzaro e con a capo Domenico Rizza. Muscia e la Pasqualone avrebbero quindi ceduto cocaina per 30mila euro agli indagati Massimo Longo, Raffaele Iiritano, Vittorio Gentile, Francesco Agostino. Per il recupero del credito, Gaetano Muscia si sarebbe affidato a Santina Pasqualone e Christian Papasidero. Il reato sarebbe stato commesso tra la provincia di Vibo Valentia e Catanzaro e copre un arco temporale che va dal giugno 2021 a gennaio 2022. Per il gip distrettuale, i tre indagati si sarebbero stabilmente dedicati “in maniera professionale allo spaccio di sostanze stupefacenti”.  

Gaetano Muscia si trova attualmente già sotto processo nell’ambito del maxiprocesso Olimpo in corso dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia dove risponde del reato di associazione mafiosa con il ruolo di partecipe della ‘ndrina La Rosa di Tropea e organizzatore delle attività di reinvestimento dei proventi illeciti e di gestione delle attività imprenditoriali promosse dai fratelli Antonio e Francesco La Rosa.  Gaetano Muscia è anche accusato di essere l’esecutore delle disposizioni di Antonio La Rosa nel settore estorsivo ed in quello relativo all’individuazione dei luoghi in cui nascondere i latitanti.

Articoli correlati

top