sabato,Giugno 28 2025

Il rosato di Casa Comerci di Nicotera conquista in Puglia il primo premio nella rassegna “La Vieste en rose”

Selezionato da una giuria internazionale tra oltre 300 vini provenienti da tutta Europa. Ottima affermazione per la Calabria, presente con 13 cantine entrate tutte nelle prime 50. Premio anche a Fezzigna vignaioli. La soddisfazione del sommelier Michele Ruperto

Il rosato di Casa Comerci di Nicotera conquista in Puglia il primo premio nella rassegna “La Vieste en rose”
La premiazione di "Vino anima e core"
L’attestato di premiazione a Casa Comerci di Nicotera

Vini rosati calabresi in bella vista in Puglia, nel corso della sesta edizione dell’evento “La Vieste en rose”, rassegna vitivinicola che, quest’anno, ha portato nella cittadina turistica del Gargano circa 20mila tra visitatori e appassionati. La nostra regione, rappresentata da 13 cantine selezionate dal sommelier Michele Ruperto, ha riscosso ampi consensi tra il pubblico e la critica, con etichette che si sono distinte tra le oltre 300 proposte nell’ambito dell’iniziativa e del concorso ad essa collegato. Ad emergere su tutti, vincendo il primo premio in assoluto, denominato “Anima e core”, è stato non a caso un rosé calabrese: il Granatu, di Casa Comerci di Nicotera. A decretarne il successo, dopo un’attenta e meticolosa degustazione, è stata una commissione internazionale di 50 giudici, composta da sommelier, enologi ed esperti, che ha valutato i vini alla “cieca”, vale a dire con le etichette ben celate, assegnando un punteggio a ciascuno di essi e premiando con un cuore quello che emergeva più di altri. Ad ottenere il massimo punteggio è stato, come detto, il Granatu della cantina nicoterese guidata dai giovani vignaioli Rosa Comerci e Michele Battaglia e dall’avvocato Domenicantonio Silipo, premiati, come si legge nella motivazione, per “aver prodotto e proposto un vino che, nel rispetto della tipologia, si distingue per la sua eccellenza, il suo carattere e la sua autenticità”.

Un nuovo riconoscimento prestigioso, dunque, per il comparto enologico vibonese che, sebbene ancora molto marginale nei numeri, sta facendo tanto parlare di sé per la capacità di esprimere proposte interessanti e dalla grande qualità, avviandosi nel contempo al riconoscimento della Doc per i suoi vitigni più rappresentati, Zibibbo e Magliocco canino: un traguardo che consentirà al territorio di entrare a piano titolo nel novero della viticoltura italiana. Tornando a La Vieste en rose, manifestazione promossa da Partesa e Studio 360, ad uscirne rafforzata è l’immagine della Calabria del vino nel suo complesso. «La Regione Calabria presenta le eccellenze vitivinicole della propria terra – scrivono gli organizzatori -, valorizzando e proteggendo il proprio patrimonio. Punta sulla biodiversità attraverso i profumi freschi, il terroir unico, il clima mite ed i sapori vivaci delle proprie etichette. Un’accurata selezione di cantine, per celebrare un vino elegante, dolce e fresco: una vera gemma enologica».

Nella “cinquantina” finale del concorso sono entrate tutte e 13 le cantine selezionate per l’occasione da Ruperto, che non ha nascosto la sua soddisfazione per l’importante risultato. «Sono molto orgoglioso di aver messo su una squadra incredibile – ha commentato il già miglior sommelier Ais Calabria 2022 -, fatta non solo di altissima qualità ma anche di persone meravigliose con le quali ho in comune un amore viscerale chiamato Calabria. Onorato di rappresentare la mia Terra anche quest’anno in quella che è destinata a diventare una delle manifestazioni più importanti al mondo del vino rosato. Casa Comerci per il secondo anno consecutivo, con il Granatu, vince il primo posto assoluto su tutti i vini in gara provenienti da tutta Europa. Vince una copertura assicurativa su tutta l’azienda e il raccolto per l’anno 2026 omaggiata da Generali Italia. Sono strafelice per Michele, Rosa e tutta la proprietà. Congratulazioni, poi, a Fezzigna vignaioli che vince il premio “cuore”. Complimenti a tutte le 13 cantine che hanno partecipato perché si sono classificate tutte nelle prime 50. La Calabria – conclude Ruperto – dimostra con grande forza la qualità del nostro vino rosato».

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