Vazzano, un incendio doloso devasta i terreni del padre dell’assessore di Vibo Marco Talarico

A fuoco i terreni del padre dell’assessore comunale di Vibo Marco Talarico. Le fiamme sono state appiccate su circa 3 ettari di terreni nel comune di Vazzano, lungo la strada provinciale 65, che appartengono alla famiglia dell’avvocato vibonese. Il rogo ha interessato le balle di fieno presenti sul terreno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno lavorato alcune ore per potere domare le fiamme. Ingenti i danni, quantificati in circa 15mila euro.

Sull’origine dolosa dell’incendio non sembrano esserci dubbi. Ancora tutta da verificare, invece, l’ipotesi che il gesto intimidatorio sia rivolto proprio all’assessore comunale, che è anche un avvocato del Foro di Vibo. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri, ma al momento non c’è alcun elemento che colleghi l’incendio con l’attività professionale o politica di Marco Talarico. Ipotesi che se dovesse prendere forma nei prossimi giorni renderebbe ancora più preoccupante un fatto già grave.

La solidarietà a Talarico

«Apprendo da notizie di stampa del grave atto perpetrato ai danni della proprietà dell’assessore comunale di Vibo Valentia Marco Talarico e della sua famiglia. Un gesto deprecabile che merita severa condanna. Auspico che le forze dell’ordine possano fare piena luce su quanto accaduto. All’assessore Talarico esprimo sincera solidarietà». Lo dichiara in una nota il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Giuseppe Mangialavori.

Anche il gruppo Liberamente Progressisti in seno al Consiglio comunale di Vibo Valentia – composto dai consiglieri Sergio Barbuto (capogruppo) e Antonio Scuticchio – esprime la propria solidarietà all’assessore agli Affari generali e Risorse umane, Marco Talarico, «ieri sera vittima, – si legge in una nota – insieme ai suoi familiari, di un grave atto intimidatorio». Alla solidarietà del gruppo consiliare si associa il vice sindaco Loredana Pilegi.

Il consigliere regionale Francesco De Nisi esprime la sua vicinanza a Talarico: «Episodi come questo che colpiscono la proprietà e minano la tranquillità, sono inaccettabili e vanno condannati con fermezza». De Nisi aggiunge: «È fondamentale che le forze dell’ordine facciano piena luce su quanto accaduto per assicurare i responsabili alla giustizia e ristabilire un clima di serenità nel territorio». De Nisi, nel riaffermare la propria vicinanza all’assessore e ai suoi familiari, conclude dicendosi certo che «Talarico non arretrerà nella sua positiva azione a favore del territorio e delle popolazioni» ritenendo fondamentale che «la comunità e le istituzioni si stringano per contrastare ogni forma di illegalità».

Coldiretti Vibo Valentia, attraverso il presidente Giuseppe Porcelli e Marco Furchì, esprime piena solidarietà all’avv. Salvatore Talarico per il grave episodio che ha colpito la sua azienda agricola. «Siamo profondamente colpiti da quanto accaduto – dichiara Porcelli – e manifestiamo la nostra vicinanza umana e istituzionale all’avvocato Talarico, imprenditore agricolo stimato e da sempre impegnato nella valorizzazione del territorio. Ci auguriamo che le Forze dell’ordine possano fare piena luce su quanto accaduto nel più breve tempo possibile».

Anche il vicepresidente della provincia, Nicola La Sorba, esprime la sua «piena solidarietà all’assessore Talarico per il vile atto intimidatorio subito e condanna il gesto criminale. Le istituzioni democratiche – ha fatto sapere La Sorba – reagiranno con fermezza».

Anche Pietro Molinaro, presidente della Commissione consiliare anti ‘ndrangheta della Regione Calabria, ha espresso la propria solidarietà all’avvocato Talarico e, contestualmente all’imprenditore agricolo Rosario Gullo di Fuscaldo: «Atti intimidatori e incendi dolosi che minano la sicurezza dei cittadini e la libertà di impresa. Questo purtroppo sta accadendo! Gli ultimi episodi, tra cui l’incendio di due auto a Fuscaldo (Cs) che ha colpito Rosario Gullo e a Vibo ai danni dell’azienda dell’avv. Talarico rappresentano un vile attacco contro chi lavora onestamente, portando avanti un’economia sana e libera dalle pressioni criminali. Come presidente della Commissione consiliare anti ‘ndrangheta, esprimo solidarietà piena e incondizionata alle vittime di questi atti intimidatori che oltre al danno economico vedono minata la serenità delle proprie famiglie. Secondo le indagini della Direzione investigativa antimafia (Dia), – aggiunge il presidente Molinaro – la ‘ndrangheta utilizza minacce, incendi dolosi e aggressioni per mantenere il controllo del territorio e intimidire chi si oppone alle sue attività. Mi rendo conto che la solidarietà è fondamentale, ma non può essere l’unica risposta davanti a questi episodi criminali che atterriscono le comunità. Occorre sicuramente il potenziamento della sicurezza intensificando la video sorveglianza soprattutto nelle aree più a rischio e sempre maggiori controlli contro le infiltrazioni criminali. È importante anche la denuncia di questi episodi garantendo le misure di sicurezza adeguate a chi decide di esporsi. Bruciano auto e aziende agricole cercando di bruciare le speranze ma la Calabria onesta non si piegherà alla violenza. Le istituzioni – conclude Molinaro – risponderanno con fermezza e gli inquirenti faranno luce colpendo chi delinque, sostenendo chi ha il coraggio di opporsi alle pressioni criminali. Non lasceremo soli imprenditori e cittadini che difendono il loro diritto a lavorare in libertà».