«E se fosse successo a Vibo Marina?», Romeo ribadisce l’urgenza di delocalizzare i depositi di carburante dopo l’esplosione a Roma
Dopo la deflagrazione in un distributore nella capitale che ha provocato circa 40 feriti, il sindaco torna sulla necessità di spostare i serbatoi lontano dal centro cittadino. Attenzione anche alla salvaguardia dei posti di lavoro
«E se fosse successo a Vibo Marina?». Il sindaco Enzo Romeo, riflette sull’esplosione che questa mattina ha devastato un distributore di carburante e l’area circostante nel quartiere Prenestino di Roma. Per ora si contano circa 40 feriti, di cui alcuni gravi, oltre agli effetti distruttivi sulle infrastrutture e sugli immobili intorno.
«Un evento davvero grave che rafforza in me la convinzione che i depositi della Meridionale Petroli a Vibo Marina devono essere delocalizzati al più presto. La battaglia che stiamo facendo con tutto il Consiglio comunale che ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno sulla necessità di spostare questi depositi è un qualcosa che noi vediamo come estremamente importante ed estremamente urgente. A Roma è saltata per aria “solo” una pompa di benzina ed è successo quello che è successo. A Vibo Marina non oso neppure immaginare quali potrebbero essere le conseguenze».
Ai nostri microfoni, inoltre, il sindaco ha sottolineato che la sinergia che si è istaurata con Meridionale Petroli, «che sta collaborando». «Mi appello però ancora una volta a Regione, Corap e Arsai, nella figura del futuro responsabile Sergio Abramo, che nei prossimi giorni verrà qui a Vibo per definire insieme a noi il da farsi, per trovare un nuovo sito dove spostare i serbatoi».
La delocalizzazione, infatti, non può prescindere dalla salvaguardia dei posti di lavoro: «Gli impianti devono rimanere a Vibo ma in un posto sicuro, non nel centro della frazione marina come oggi. La città vuole sicurezza ma non si può permettere certo la perdita di posti di lavoro».
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