lunedì,Agosto 11 2025

Black out, il doppio guasto tra Zambrone e Parghelia provoca la reazione dei sindacati che puntano il dito contro il gestore

Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil criticano il nuovo modello organizzativo di E-Distribuzione, ritenuto causa principale dei frequenti distacchi in Calabria

Black out, il doppio guasto tra Zambrone e Parghelia provoca la reazione dei sindacati che puntano il dito contro il gestore

Le segreterie regionali di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil hanno diramato un comunicato unitario, puntando il dito contro il nuovo modello organizzativo di E-Distribuzione, ritenuto la causa principale dei continui blackout che stanno mettendo a dura prova cittadini e turisti in varie parti della Calabria. «Tra gli ultimi episodi significativi segnaliamo il doppio guasto tra Zambrone e Parghelia, che ha lasciato al buio l’intera costa con cittadini e turisti senza energia elettrica dalle 22.30 di domenica alle prime ore di lunedì». Un altro grave disservizio ha colpito Castrovillari, dove circa 10.000 utenti sono rimasti senza corrente per circa un’ora». Nonostante la gravità della situazione, i sindacati sottolineano l’impegno incessante dei lavoratori di E-Distribuzione. «È importante evidenziare l’impegno incessante dei lavoratori di E-Distribuzione, che, nonostante l’emergenza legata alle ondate di calore, continuano a operare senza sosta per assicurare un servizio elettrico efficiente». Tuttavia, è proprio l’azienda a finire sul banco degli imputati.

«Purtroppo – scrivono Cgil, Cisl e Uil -, il nuovo modello organizzativo imposto dall’azienda ha fatto saltare il banco. I disagi che cittadini e turisti subiscono sono dovuti proprio all’introduzione di questa nuova organizzazione del lavoro», denunciano i sindacati. Le conseguenze di tale modello ricadono direttamente sui dipendenti: «I riposi vengono continuamente omessi, chi è di turno nel pomeriggio viene chiamato ripetutamente per coprire le falle organizzative ad ogni orario, molti, troppi, sono costretti a lavorare sotto pressione quotidiana che mette a rischio la loro sicurezza e il loro benessere».

La situazione è diventata insostenibile. «Le continue richieste di reperibilità, anche dopo aver già concluso il turno, sono insostenibili e oltrepassano ogni limite di sicurezza. Ormai si va avanti tramite Ordini di Servizio», spiegano denunciando come i lavoratori siano «sottoposti a stress fisico e psicologico, minacciati di responsabilità e contestazioni disciplinari per eventuali scadenze di pratiche o errori». Una responsabilità, questa, che viene definita «falsa», in quanto il compito dei lavoratori è «fare il proprio lavoro nel rispetto delle norme e dei propri orari». Il comunicato è perentorio: «È inaccettabile che si continui a scaricare sui lavoratori le responsabilità di un sistema che ormai si sta sgretolando».

Le organizzazioni sindacali lanciano un appello alla solidarietà. «Chiediamo ai cittadini calabresi e alle istituzioni di essere solidali con i lavoratori di E-Distribuzione, che in ogni condizione atmosferica e in ogni contesto hanno garantito, anche durante l’emergenza pandemica, un servizio che non è mai mancato». La critica è netta: «Oggi, quei lavoratori sono vittime di scelte aziendali che mirano esclusivamente al profitto degli azionisti, senza investimenti adeguati sulla rete e senza un reale miglioramento del servizio». La realtà è che «se la corrente arriva nelle nostre case, nelle scuole, negli ospedali e nelle attività produttive, è grazie al loro impegno e senso di responsabilità».

La soluzione, secondo i sindacati, è un cambio di rotta urgente: «È ora di mettere fine a queste imposizioni organizzative fallimentari che hanno spezzato il legame tra lavoratori e azienda, eliminando il senso di squadra e di appartenenza. Senza i lavoratori, senza il loro lavoro quotidiano, il sistema elettrico regionale va in black out». Viene sottolineata la necessità che «l’azienda intervenga con urgenza, rivedendo le proprie strategie e investendo seriamente nella rete elettrica, per garantire un servizio efficiente, sicuro e dignitoso per tutti che porti la Calabria ad essere una regione alla pari delle altre per qualità del servizio elettrico e che sia pronta ad affrontare le sfide future che vedono la rete elettrica come volano di sviluppo e transizione verso il futuro». Il comunicato firmato da Mangano, Mallone e Celi si chiude con un forte richiamo: «La solidarietà ai lavoratori di E-Distribuzione non è solo un gesto di rispetto, ma un dovere di tutti noi. La loro dedizione è senso di responsabilità».

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