martedì,Aprile 23 2024

Pestaggio a Pannaconi: Giovanni Cugliari (Cna) si costituisce parte civile

Dinanzi al gup del Tribunale di Vibo, uno dei tre imputati chiede l’ammissione al rito abbreviato. Tentata estorsione e lesioni i reati contestati a seguito dell’aggressione ai danni del presidente della Cna vibonese

Pestaggio a Pannaconi: Giovanni Cugliari (Cna) si costituisce parte civile

Tentata estorsione e lesioni ai danni di Giovanni Cugliari, presidente della Cna di Vibo, titolare di una ditta di falegnameria a Maierato. Queste le accuse a vario titolo contestate dalla Procura di Vibo Valentia e contestate a Lorenzo De Lorenzo, 27 anni, Michelangelo Barbieri, 23 anni, e Gabriele Mantegna, 27 anni, tutti di Cessaniti. In particolare, a Lorenzo De Lorenzo (difeso dall’avvocato Francesco Sabatino) viene contestato il reato di tentata estorsione, mentre Gabriele Mantegna e Michelangelo Barbieri rispondono del solo reato di lesioni dopo che la stessa Procura – a seguito di indagini difensive dell’avvocato Giuseppe Bagnato – ha deciso di non contestare loro anche l’iniziale accusa di tentata estorsione.

Nel corso dell’udienza preliminare dinanzi al gup del Tribunale di Vibo Valentia, Lorenzo Barracco, Giovanni Cugliari si è costituito parte civile nel procedimento penale con l’assistenza dell’avvocato Giovanna Fronte.

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Rito abbreviato. Lorenzo De Lorenzo (in foto) invece, con l’avvocato Francesco Sabatino ha chiesto l’ammissione al rito abbreviato condizionato ad un accertamento tecnico sui telefoni di alcune persone. Sul rito alternativo – che consente un processo dinanzi allo stesso gup ed in caso di condanna di poter avere uno sconto di pena pari ad un terzo – il giudice scioglierà le riserve nella prossima udienza fissata per il 10 maggio prossimo. In tale data si conosceranno anche le decisioni per Mantegna e Barbieri che potrebbero invece optare per il rito ordinario.

I tre imputati rispondono tutti a piede libero in quanto il 21 ottobre 2016 il Tribunale del Riesame di Catanzaro, presieduto dal giudice Giuseppe Valea, ha annullato gli arresti domiciliari disposti dal gip del Tribunale il 28 settembre scorso. Per il solo De Lorenzo, i giudici avevano disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Lorenzo De Lorenzo, a differenza di Barbieri e Mantegna, durante l’interrogatorio aveva infatti ammesso di aver picchiato Cugliari, ma per motivi personali. L’accusa gli contesta il reato di tentata estorsione con data di commissione il 24 settembre scorso quando Cugliari sarebbe stato aggredito a Pannaconi dove era impegnato in alcuni lavori di falegnameria nell’abitazione di un’anziana del luogo.

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