martedì,Ottobre 8 2024

Clan dei Piscopisani: quindici condanne e otto assoluzioni al processo Rimpiazzo

Regge l’accusa davanti al gup distrettuale: ben 19 anni e 4 mesi a Rosario Fiorillo, 17 anni e 4 mesi a Sasha Fortuna. Assolto il boss Cosmo Michele Mancuso

Clan dei Piscopisani: quindici condanne e otto assoluzioni al processo Rimpiazzo
Il procuratore Gratteri in Questura a Vibo per l'operazione "Rimpiazzo"
Rosario Fiorillo detto il Pulcino

Sentenza del gup distrettuale di Catanzaro, Paola Ciriaco, per il troncone in abbreviato del processo nato dall’operazione “Rimpiazzo” contro il clan dei Piscopisani. Questo il verdetto: Giovanni Battaglia, di 37 anni, di Piscopio, condannato a 9 anni di carcere; Nazzareno Felice, di 60 anni, di Piscopio, 8 anni e 4 mesi; Nazzareno Fiorillo, 55 anni, detto “U Tartaru”, di Piscopio, indicato quale capo del “locale” di ‘ndrangheta di Piscopio, condannato a 11 anni; Michele Fiorillo (cl. ’87), di Piscopio, 3 anni; Rosario Fiorillo, di 31 anni, di Piscopio, condannato a 19 anni e 4 mesi; Sasha Fortuna, di 41 anni, di Vibo, residente nel Bolognese (fratello di Davide Fortuna, ucciso nel 2012 sulla spiaggia di Vibo Marina), condannato a 17 anni e 4 mesi; Giovanni Giardina, di 43 anni, di Palermo, condannato a 6 anni più 26.000 euro di multa; Francesco La Bella, di 48 anni, di Piscopio, condannato a 8 anni e 8 mesi; Mario Loiacono, di Vibo Marina, 6 anni e 8 mesi; Luigi Maccarone, di 43 anni, di Limbadi, 2 anni; Saverio Merlo, di 43 anni, di Piscopio, 4 anni e 8 mesi; Giuseppe Merlo, di 47 anni, di Piscopio, 4 anni e 8 mesi; Raffaele Moscato, di 35 anni, di Vibo Marina, collaboratore di giustizia, 8 anni e 8 mesi; Giovanni Rubino, di 40 anni di Ficarazzi (Pa), 6 anni e 4 mesi più 30 mila euro di multa; Michele Suppa, di 29 anni, di Vibo Valentia, condannato a 2 anni. Assolti: Nicola Finelli, 40 anni, di Vibo Marina (il pm aveva chiesto 12 anni di reclusione); Marco Fiorillo, 33 anni, di Piscopio (fratello di “Pulcino”, chiesti per lui 3 anni); Pasquale Fiorillo, 32 anni, di Piscopio (chiesti 8 anni di carcere); Caterina Cutrullà, 43 anni, residente a Rioveggio, in provincia di Bologna (moglie di Sacha Fortuna, chiesti per lei 10 anni e 8 mesi, difesa dagli avvocati Gabriele Bordoni e Luigi La Scala, accusata di narcotraffico); Francesco D’Ascoli, 49 anni, di Vibo Marina (chiesti per lui 10 anni e 6 mesi, difeso dagli avvocati Sergio Rotundo e Alice Massara); Salvatore Vita, 45 anni, di Vibo Marina (chiesti 10 anni e 6 mesi, difeso dagli avvocati Sergio Rotundo e Giovanni Oliverio); Cosmo Michele Mancuso, 70 anni, di Limbadi (chiesti 8 anni e 6 mesi, difeso dagli avvocati Guido Contestabile e Antonio Corsaro); Michele Fiorillo (cl.’86), detto Zarrillo, indicato come uno dei vertici del clan (chiesti per lui 12 anni, difeso dall’avvocato Sergio Rotundo); Sasha Fortuna incassa l’assoluzione perchè il fatto non sussiste per la bomba alla palestra Egofitness di Vibo Valentia, scoppiata il 5 gennaio 2010 (difeso dagli avvocati Gabriele Bordoni e Luigi La Scala). [Continua in basso]

Sacha Fortuna

Il processo vedeva dinanzi al gup presunti capi e accoliti del clan dei Piscopisani, capofila del cartello antagonista al clan Mancuso, i quali hanno scelto di essere giudicati attraverso il rito abbreviato che ha concesso lo sconto di un terzo della pena sulle condanne. Le contestazioni di reato spaziavano dall’associazione mafiosa, la cui esistenza è stata riconosciuta, ad una lunga serie di ipotesi delittuose fine tutte aggravate dalla modalità o dalla finalità ‘ndranghetista, per un totale di circa 80 capi di imputazione. In sede di requisitoria il pm antimafia di Catanzaro Andrea Mancuso aveva formulato richieste di pena ancor più pesanti, all’esito di un processo scaturito dalla maxioperazione condotta dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato e dalle Squadre mobili di Catanzaro e Vibo Valentia. I capi di imputazione complessivi dell’operazione “Rimpiazzo” erano quasi 80. Le parti offese erano 35 di cui alcune assistite dall’avvocato Giovanna Fronte.  

Impegnati nel collegio di difesa gli avvocati: Sergio Rotundo, Antonio Porcelli, Francesco Muzzopappa, Luigi La Scala, Giuseppe Di Renzo, Brunella Chiarello, Michelangelo Miceli, Leopoldo Marchese, Diego Brancia, Giovanni Vecchio, Letteria Porfidia, Guido Contestabile, Gregorio Viscomi, Walter Franzè, Salvatore Staiano, Francesco Gambardella, Francesco Sabatino, Gabriele Bordoni, Gaetano Scalamogna, Maria Grazia Pianura, Michelina Suriano, Francesco Lione, Giuseppe Bagnato, Mario Murone, Luca De Fazio, Piera Farina, Domenico Anania, Antonio Turrisi, Rosa Giorno, Emanuele Papaleo, Gabriele D’Ottavio, Massimo Biffa, Francesco Calabrese, Giovambattista Puteri, Annalisa Pisano (legale del collaboratore Moscato), Sergio Mangiavillano, Antonio Rocco, Giosuè Monardo, Annalisa Pisano, Adele Manno, Giacinto Inzillo, Fabio Mirenzio, Giuseppe Pasquino, Nazzareno Latassa, Pasquale Grillo, Attilio Matacera, Alice Massara, Vianello Valerio Accorretti, Antonio Turrisi, Giuseppe Trimboli, Domenico La Blasca. [Guarda le foto in basso]

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