mercoledì,Maggio 8 2024

Tropea “Città del Folklore”: premiate tradizioni e cultura della perla del Tirreno

Dopo il Borgo più bello d’Italia e la Bandiera blu, arriva un altro importante riconoscimento per la regina della Costa degli Dei. Ad assegnarle il titolo è la Federazione italiana tradizioni popolari

Tropea “Città del Folklore”: premiate tradizioni e cultura della perla del Tirreno

Un altro importante riconoscimento arriva per Tropea: dopo la proclamazione di “Borgo dei borghi 2021” e l’assegnazione anche quest’anno della Bandiera blu, la perla del Tirreno si aggiudica anche il titolo di “Città del Folklore” da parte della Federazione italiana tradizioni popolari. Ne dà notizia lo stesso comune guidato dal sindaco Giovanni Macrì, spiegando che la candidatura era stata avanzata «con determinazione e con la consapevolezza di avere alle spalle una storia preziosa valorizzata dall’impegno profuso nel tempo da tanti cultori delle tradizioni e da gruppi e associazioni animati da autentico amore per la nostra terra». [Continua in basso]

«Inestimabile patrimonio culturale»

La Federazione ha riconosciuto in Tropea non solo le bellezze dal punto di vista naturalistico ma anche una terra con «un inestimabile patrimonio culturale, articolato e complesso, che fonda le sue radici in antiche competenze e tradizioni» e la Consulta scientifica dell’organismo ha voluto evidenziare anche la vasta letteratura prodotta «sulle tradizioni popolari calabresi e sulla zona di Tropea da eminenti studiosi quali Domenico Taccone Gallucci, Raffaele Lombardi Satriani, Corrado Alvaro, Paolo Toschi, Luigi Lombardi Satriani, Mariano Meligrana, Ottavio Cavalcanti, Vito Teti, Giovanni Sole ed Annabella Rossi». A cui il sindaco Macrì aggiunge anche Giuseppe Chiapparo: «L’universo etno-antropologico tropeano descrive perfettamente la sua storia complessa e la declina su più fronti: dalla cucina, ai riti religiosi, dai modi di dire alle feste popolari e alle consuetudini legate ai momenti importanti della vita. Il folklore sintetizza l’anima di un popolo e rappresenta una parte importantissima del suo patrimonio immateriale, essenziale per la costituzione di una salda identità, ecco perché è indispensabile proteggerlo e trasmetterlo ai giovani. Il prestigioso titolo – aggiunge il primo cittadino – ci inorgoglisce e ci carica della responsabilità di assolvere l’importante missione».

La consegna del logo al sindaco

Il riconoscimento, legato nei principi ispiratori alla Convenzione per la tutela del patrimonio culturale adottata dalla Conferenza Generale dell’Unesco, viene accordato alle città che hanno attuato interventi di salvaguardia del proprio patrimonio etnografico ed hanno accordi di programma con gruppi e associazioni impegnati a promuovere spettacoli, rassegne, studi, ricerche e quant’altro tuteli e valorizzi le tradizioni. Tropea potrà ora allocare all’ingresso dell’abitato il logo che certifica il prezioso titolo e concorderà con la Federazione le modalità della consegna del premio nell’ambito di una significativa festa popolare. [Continua in basso]

L’impegno a proseguire sulla stessa strada

«Il nostro ringraziamento a chi negli anni si è speso con amore per il recupero e la valorizzazione di questo tesoro culturale di cui siamo profondamente fieri e alla F.I.T.P., in particolare al segretario generale Franco Megna, al presidente Benito Ripoli e al consigliere nazionale della Calabria: il nostro Andrea Addolorato. Ancora una volta, Tropea si conferma Città della Cultura e con l’entusiasmo della gratificazione ottenuta s’impegna a proseguire il suo percorso con sempre maggiore energia. Con questo premio – conclude Macrì – il Progetto Tropea diviene ancora più preciso nella sua forma definita dalla volontà di crescere come comunità coesa anche nel segno della sua millenaria e multiforme storia di Città dal respiro universale».

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