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La “rivoluzione” culturale del Sistema bibliotecario: dai 48 punti lettura nel Vibonese ai progetti per bimbi stranieri

Nonostante la fase delicata, le attività proseguono con progetti dedicati anche alle letture per bambini stranieri, iniziative per mamme in attesa ed eventi formativi. I volontari: «Nessuna improvvisazione, gli operatori vengono formati e seguono costantemente aggiornamenti»

La “rivoluzione” culturale del Sistema bibliotecario: dai 48 punti lettura nel Vibonese ai progetti per bimbi stranieri

Baluardo di legalità ma anche spazio di confronto e di crescita per intere generazioni di bambini e di studenti. Nonostante la fase delicata che in questo momento storico sta attraversando il Sistema bibliotecario vibonese, di cui nelle scorse settimane è stata finanche paventata la chiusura, le attività continuano ad essere garantite all’utenza. Tutte iniziative di pregio che mirano, in particolare, alla promozione della lettura. Il polo culturale sito a palazzo Santa Chiara continua a lavorare a testa bassa, in un contesto territoriale difficile, caratterizzato da criticità e servizi, anche essenziali, carenti. Ma quali sono i progetti di punta portati avanti? Ecco le maggiori iniziative e le novità in programma al Sbv sul fronte di educazione alla lettura. [Continua in basso]

Sbv presidio “Nati per leggere”

Dal 2010, il Sistema bibliotecario vibonese è presidio “Nati per leggere”, l’unico a livello provinciale. Aderisce al relativo programma nazionale che punta alla promozione della lettura. È rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare e viene promosso dall’Associazione culturale pediatri, dall’Associazione italiana biblioteche e dal Csb Centro per la Salute del Bambino Onlus. Le iniziative sono portate avanti da volontari formati: «Abbiamo sostenuto- spiegano – diversi corsi formativi a cura del Centro della salute del bambini di Trieste.

Palazzo Santa Chiara, sede del Sbv

Si tratta di studi in grado di trasmettere nozioni sui benefici della lettura della prima infanzia e al contempo informano e aggiornano sui panorami editoriali. A Vibo sono attive 10 operatrici e, tra le attività più significative, figura l’appuntamento di “Lettura ad alta voce” per bambini e famiglie, che si svolge ogni venerdì alle 17:30 nella Sala bimbi del Sbv». Vengono coinvolte le figure genitoriali «appunto perché si punta a promuovere la lettura in famiglia».

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Mamma lingua, l’importanza delle proprie radici

Altro progetto che sta riscuotendo apprezzamenti è “Mamma lingua. Storie per tutti, nessuno escluso” che «si rivolge a famiglie con bambini dagli 0 ai 6 anni delle numerose comunità straniere presenti sui territori». Tutelare la lingua madre, per i figli di immigrati, è fondamentale in quanto parte integrante del proprio bagaglio culturale. Per queste ragioni, anche a Vibo Valentia, vengono promossi incontri durante i quali si leggono libri stranieri: «Abbiamo volontari che si occupano di letture in lingua inglese, polacca, francese e anche cinese», spiegano.

Alcune settimane addietro, si è concretizzata la collaborazione con gli studenti del liceo Capialbi: «I ragazzi si sono prodigati nella lettura di storie in lingua straniera, è stato un bel momento di condivisione», aggiungono gli operatori Sbv. Non solo. Palazzo Santa Chiara ha ospitato una mostra dedicata al progetto “Mamma lingua”. Una esposizione itinerante con al centro «cento testi di classici per l’infanzia in lingua straniera».

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La collaborazione con il Cantiere musicale e Salus pianeta mamma

Tra le collaborazioni di pregio instaurate dal presidio “Nati per leggere” Vibo con sede Sbv, figura quella con il presidio “Nati per la musica” istituito presso il Cantiere musicale internazionale di Mileto: «Insieme – si fa presente – siamo riusciti a confezionare in diverse realtà della provincia eventi misti per promuovere l’avvicinamento alla musica e alla lettura nella prima infanzia». La referente è Rita Emanuela Galvagno. C’è poi la sinergia con Salus pianeta mamma che si occupa di iniziative per neomamme, corsi preparto, incontri di formazione: «In primavera riusciremo a realizzare delle letture indirizzate alle mamme in attesa. Studi dimostrano i benefici della lettura in gravidanza e noi abbineremo il supporto di una figura professionale, quale una ostetrica, una psicologa».

48 punti di lettura creati nel Vibonese

La promozione della lettura è stata dunque al centro delle attività del Sbv. Basti pensare che, grazie ai fondi ottenuti con il bando Leggimi06, sono stati distribuiti circa mille kit lettura ai bimbi nati nel 2020 all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia: «Sono stati creati inoltre ben 48 punti lettura in tutta la provincia. Sono state coinvolte parrocchie, biblioteche, studi pediatrici, case di carità. Sono stati dotati di scaffalature e libri illustrati per permettere agli utenti, specie i più piccoli, di avvicinarsi ai libri». Ad arricchire il “patrimonio” del Sbv «gli appuntamenti promossi – anche in epoca Covid tramite l’ausilio delle videoconferenze- gli incontri sul tema della genitorialità, sul ruolo del papà, sulla figura del medico pediatra», chiosano gli operatori.

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