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Il Museo Limen di Vibo apre le porte in vista dell’evento culturale “Domenica in città”

Per il sito ospitato al Valentianum apertura straordinaria e ingresso gratuito per condividere percorsi d’arte, cultura, economia

Il Museo Limen di Vibo apre le porte in vista dell’evento culturale “Domenica in città”

Il Museo Lìmen, ospitato nella sede vibonese della Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, in Piazza San Leoluca al Valentianum, è pronto a condividere eventi finalizzati ad evidenziare la qualità dell’offerta turistica e culturale del territorio nelle sue varie declinazioni. Partner del Comune di Vibo Valentia e della Pro loco nell’iniziativa “Domenica in Città-ai Musei, parchi e nel centro storico” del 7 maggio, il Museo d’Arte Lìmen, in via straordinaria e con ingresso gratuito, rimarrà nell’occasione aperto al pubblico dalle ore 11:30 alle 14:30, proponendo ai visitatori un interessante e variegato percorso di arte e cultura attraverso le opere degli artisti nazionali ed internazionali esposte nelle sue gallerie, che, in modo circolare, occupano gli eleganti corridoi della sede camerale vibonese. [Continua in basso]

I visitatori saranno coinvolti in un accattivante viaggio esperenziale nell’arte contemporanea che li porterà a cogliere, attraverso il contatto visivo con l’espressività artistica materializzata nelle opere, non solo l’estro e la creatività dell’autore ma soprattutto il suo intrinseco messaggio, quale chiave di lettura per condividere o attivare un costruttivo dibattito anche sui più importanti temi della contemporaneità.

«La condivisione di questa iniziativa, con l’apertura straordinaria del nostro Museo Lìmen -ha detto il presidente dell’Ente camerale Pietro Falbo– è motivata dal considerare la fruizione dell’arte come importante momento di crescita culturale e sociale, di relazionalità costruttiva ed inclusiva, ma anche di sviluppo economico locale, nel naturale coinvolgimento del sistema imprenditoriale per l’erogazione di servizi legati all’accoglienza e all’ospitalità. Non solo, ma oggi l’arte, connessa nelle sue più ampie sperimentazioni, anche digitali, ai più vari settori produttivi, delle professioni e dell’imprenditoria, può essere ispirazione, soprattutto per i giovani, per intraprendere percorsi creativi di studio o autoimprenditorialità collegati alle esigenze e alle evoluzioni del mondo del lavoro». «Anche per questo –aggiunge il segretario generale dell’Ente Bruno Calvetta– non solo non manchiamo di moltiplicare le occasioni di visita al Museo Lìmen ma, anche con la omonima Bottega d’Arte ad esso collegata, intendiamo favorire quell’approccio all’arte che ne coniughi valenza estetica ed economica per produrre, in un circuito integrato, gusto per la bellezza ma anche maggiore occupabilità e sviluppo economico per la collettività».

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