venerdì,Aprile 26 2024

L’Amerigo Vespucci inaugura il maggio dei libri con la presentazione del saggio di Marisa Manzini – Video

Donne, legalità e territorio fra le pagine di un libro, il tema dell’incontro che ha visto la presenza del Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro

L’Amerigo Vespucci inaugura il maggio dei libri con la presentazione del saggio di Marisa Manzini – Video

Parte il maggio dei libri alla scuola Amerigo Vespucci di Vibo Marina. Ospiti d’onore, oltre al sostituto procuratore generale di Catanzaro Marisa Manzini, il Sottosegretario all’interno Wanda Ferro. Nel corso dell’evento “Donne, Legalità e Territorio fra le pagine di un libro…” la presentazione del saggio dal titolo: “Donne custodi, donne combattenti”. Una testimonianza di chi la ‘ndrangheta la conosce da vicino e la combatte da sempre: «Sono sempre molto felice di avere la possibilità di parlare con i ragazzi di temi che ancora oggi rappresentano la realtà di questa terra», ha affermato il magistrato che ha poi aggiunto: «Parlare di ‘ndrangheta è necessario per potere trasmettere ai giovani quella consapevolezza necessaria per evitarla». Marisa Manzini si è poi soffermata sul ruolo delle «donne di ‘ndrangheta, il cui ruolo – ha sottolineato – potrebbe determinare all’interno delle organizzazioni mafiose delle fratture importanti tali da portare nel tempo – ha concluso – la sconfitta della ‘ndrangheta». [Continua in basso]

Da sinistra i tre studenti finalisti del torneo di scacchi

Nell’auditorium dell’Istituto scolastico, il prefetto Paolo Giovanni Grieco, il referente di Libera Vibo Giuseppe Borrello, il sindaco di Vibo Maria Limardo, il presidente del Sistema Bibliotecario Vibonese Fabio Signoretta, i comandanti provinciali della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della Capitaneria di Porto. Nel suo intervento Wanda Ferro ha esortato i ragazzi ad essere testimoni della libertà: «Siate la generazione del coraggio». Moderato dal giornalista di LaC News Pietro Comito, i lavori sono stati introdotti dal dirigente scolastico Giuseppe Sangeniti che ha sottolineato l’importanza della sinergia tra Istituzioni, forze dell’ordine e scuola «per costruire – ha detto – quel percorso di legalità che è un principio cardine della nostra progettualità didattica». A dare il via alla manifestazione l’Inno di Mameli, interpretato dall’orchestra giovanile provinciale diretta dal professore Andrea Mamone. Prima del dibattito la premiazione dei tre studenti finalisti del torneo di scacchi e la rappresentazione teatrale sul tema delle donne di ‘ndrangheta. Donne che hanno provato a ribellarsi e a scappare da una vita di sangue e di violenza. La visita a bordo della barca confiscata alla criminalità organizzata e consegnata alla scuola è stata rinviata a causa del maltempo.

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