martedì,Dicembre 3 2024

Mileto, Unesco Tropea e Lions Club Cosenza alla scoperta della corte di Ruggero e dell’antica capitale normanna

L’iniziativa culturale focalizzata sul glorioso trascorso della città ha previsto anche visite guidate al Parco archeologico medievale e al Museo nazionale

Mileto, Unesco Tropea e Lions Club Cosenza alla scoperta della corte di Ruggero e dell’antica capitale normanna

Federazione italiana delle Associazioni e Club per l’Unesco di Tropea e Lions Club Cosenza Host uniti per rivivere insieme un periodo importante della storia di Calabria. Nello specifico, per approfondire il processo di conquista e ritorno al rito latino intrapreso nell’XI secolo dai nobili normanni Roberto (detto il Giuscardo) e Ruggero d’Altavilla nel meridione d’Italia (in quel frangente sotto il dominio bizantino nella parte peninsulare e musulmano in Sicilia), in accordo con Papa Niccolò II. “Conosciamoci per ri-conoscerci”. Questo il titolo dell’iniziativa culturale. In questo contesto, obbligatorio fare tappa a Mileto, all’epoca elevata dall’ultimo dei figli di Tancredi d’Altavilla a capitale della propria contea. All’immersione nell’illustre passato della città prediletta da conte Ruggero, oltre ai soci Unesco di Tropea e Lions Club di Cosenza, hanno partecipato anche rappresentanti del Lions Club di Nicotera, dell’Archeoclub di Rombiolo e delle Pro Loco di Zungri e della stessa Rombiolo. La visita all’antica capitale normanna è iniziata nella piazza antistante la basilica cattedrale, con il raduno e il saluto del presidente dell’Unesco di Vibo Valentia Giuseppe Romano ai vari iscritti presenti.

Subito dopo i circa 70 partecipanti hanno raggiunto il Parco archeologico intitolato al vescovo Antonio Maria De Lorenzo, l’unico di epoca medievale in Calabria. Al suo interno, ancora oggi persiste parte dei ruderi della città antica, abbandonata dopo il terremoto che nel 1783 si abbatté sulla zona, costringendo i miletesi a spostarsi e a ricostruire nell’attuale sito, posto a due chilometri di distanza dal precedente. Nel vecchio abitato i presenti hanno potuto, in particolare, prendere contezza della maestosità dell’abbazia mausoleo fatta elevare nel 1063 da Conte Ruggero. Tra i resti dell’imponente struttura ecclesiastica, a illustrare il tutto ci hanno pensato gli archeologi Fabio Lico e Manuel Zinnà, membri dell’associazione Mnemosyne che, per conto del Comune, gestisce attualmente il parco archeologico. Il viaggio nel glorioso trascorso normanno di Mileto è proseguito, subito dopo, con un’altra tappa obbligata, con il ritorno nel nuovo abitato e con la visita guidata usufruita dai partecipanti nel Museo nazionale, vero scrigno di tesori artistico-storici e archeologici provenienti dal vecchio sito e non solo. A curare i dettagli dell’interessante inizia culturale promossa da Unesco Tropea e Lions Club Tropea, ci hanno pensato gli architetti Emilio Minasi e Francesco Gangemi.

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