La statua dei Caduti di Spilinga al centro del progetto del “Gagliardi” premiato a Reggio: primo posto al concorso Esploratori della Memoria
L'Istituto di Vibo Valentia trionfa nella sezione scuole secondarie di secondo grado della competizione regionale per la tutela del patrimonio storico: «Prezioso insegnamento per l'intera comunità scolastica»

La storia e la memoria locale di Spilinga, con la sua iconica statua dei caduti, sono state al centro del progetto (visibile qui) che ha permesso all’Istituto di istruzione superiore “Gagliardi – De Filippis – Prestia” di Vibo Valentia di conquistare il primo posto nella sezione scuole secondarie di secondo grado della prima edizione calabrese del concorso “Esploratori della Memoria“. «La cerimonia di premiazione – hanno fatto sapere dal Comune di Spilinga – si è svolta presso la sede dell’ANMIG (Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra) di Reggio Calabria. Il concorso “Esploratori della Memoria”, nato nel 2011 e diffusosi progressivamente su tutto il territorio nazionale, si pone l’obiettivo di sensibilizzare i giovani alla tutela del patrimonio storico e culturale, promuovendo la riscoperta di luoghi, opere d’arte, eventi e personaggi significativi del passato, con un’attenzione particolare alla Prima e alla Seconda guerra mondiale e alla Liberazione». Migliaia di studenti e numerosi istituti scolastici sono stati coinvolti negli anni in questa importante iniziativa.
Il titolo di “Esploratori della Memoria” è stato dunque assegnato all’Iis “Gagliardi – De Filippis – Prestia” grazie a un progetto ideato dalle classi 1D, 2D, 3D, 4D e 5D dell’indirizzo “Industria e Artigianato per il Made in Italy”. «Un ringraziamento speciale va alla dirigente scolastica, Eleonora Rombolà, ai docenti Anita Argirò e Pietro Comito – hanno sottolineato dal Comune – e alla straordinaria partecipazione di “mIA Intelligenza Artificiale” del professor Fortunato De Luca. Per la parte grafica, fondamentale è stato il contributo della docente spilingese Antonella Miceli». Questo riconoscimento hanno aggiunto dall’Ente, «non solo mette in luce il nostro monumento spilingese di grande valore, ma rappresenta anche un prezioso insegnamento per l’intera comunità scolastica e oltre, sottolineando l’importanza dei sacrifici compiuti dai nostri avi in difesa della libertà».
«A tal proposito, è opportuno ricordare l’origine della statua dei caduti di Spilinga, nota come “Allegoria della Patria – Monumento ai Caduti”. Realizzata tra il 1919 e il 1935 dall’autore Ottavio Colosimo, si trova in piazza Italia». Il monumento è composto da un cippo in marmo bianco, arricchito da sculture e incisioni. Successivamente, sono state aggiunte lapidi per commemorare i caduti della Seconda guerra mondiale, posizionate in basso ai lati del monumento. Su un’ampia base gradinata in granito si elevano blocchi marmorei sovrapposti e sagomati su tre livelli. Sull’ultimo di questi si erge la statua in marmo: una figura femminile, la Patria, abbigliata all’antica. La figura è stante, ritratta frontalmente con il volto ruotato di profilo, il braccio sinistro appoggiato su un alto scudo e una spada serrata nell’altra mano. Un simbolo potente e duraturo del ricordo e del sacrificio.