giovedì,Maggio 2 2024

Ionadi, Fialà attacca il sindaco Arena sulla nomina del nuovo vicesindaco

Per il capogruppo dell’opposizione il passaggio di testimone tra Prestia e Corigliano rappresenta solo fumo negli occhi: «A prendere le decisioni saranno sempre gli stessi»

Ionadi, Fialà attacca il sindaco Arena sulla nomina del nuovo vicesindaco
La sede municipale di Ionadi
L'ex sindaco Nazzareno Fialà
Nazzareno Fialà, capogruppo di minoranza

Non va giù al capogruppo d’opposizione Nazzareno Fialà, la nomina di Nicoletta Corigliano a nuovo vicesindaco del Comune di Ionadi, al posto di Gabriele Prestia. Una scelta, questa del sindaco Antonio Arena, motivata dall’esigenza di rispettare “le pari opportunità e l’equa ripartizione dei ruoli amministrativi”, che invece per l’esponente d’opposizione rappresenta solo un cambio di facciata e fumo negli occhi, così come dimostra il fatto che il primo vicesindaco della consiliatura, Rosamaria Gullì, «è stato allontanato dalla giunta in malo modo e senza il benché minimo rispetto della persona». Fialà non accetta neanche che il sindaco affermi che il cambio di poltrona non varia la composizione della giunta. [Continua in basso]

Il sindaco di Ionadi Antonio Arena
Il sindaco Arena

«Da quando è iniziato il percorso amministrativo della compagine Arena – afferma – la giunta (quella che prende le decisioni) è stata composta sempre dalle stesse persone e cioè dal sindaco stesso e dal vero vicesindaco – di fatto o nominato – che è stato, è e sarà sempre la stessa persona». Chiaro il riferimento al predecessore della Corigliano e attuale assessore ai Lavori pubblici Prestia, fedelissimo del primo cittadino di Ionadi. «Quello che emerge – prosegue Fialà – è che il sindaco non fa l’interesse dei cittadini di Ionadi quando: nomina in 4 anni 6 segretari comunali, portando in consiglio comunale altrettante convenzioni, e 3 vicesindaci; cambia la destinazione dei finanziamenti senza un palese e giustificato motivo; lascia l’Ufficio anagrafe di un comune di 5000 abitanti senza un impiegato stabile, facendo finta di bandire un concorso; dà una infinità di incarichi legali come se fossimo il Comune di Roma; fa transazioni legali a sentenze avvenute e non li porta a conoscenza del consiglio comunale; manda alle ortiche un Psc pronto e ben fatto, su cui avevano lavorato le precedenti amministrazioni, senza sentire il dovere di spiegare i reali motivi di tale iniziativa; privilegia alcuni cittadini e ne danneggia altri; fa dispetti abusando del proprio potere».

Il vicesindaco Corigliano

Elencati quelli che, a suo parere, sono i “peccati” dell’amministrazione Arena, Fialà prosegue il suo affondo sottolineando che i consiglieri di minoranza «hanno provato più volte a denunciare sui giornali tali situazioni e a chiedere al Prefetto precedente di essere ricevuti per discutere sui fatti di Ionadi. Alle stesso ex rappresentante territoriale di Governo abbiamo anche comunicato che avremmo disertato i consigli comunali fino a quando il sindaco non avesse messo all’ordine del giorno nostre interrogazioni e interpellanze che riguardavano argomenti molto seri. Tuttavia – conclude – è ormai trascorso quasi un anno da quando abbiamo iniziato a disertare le assisi consiliari e nessuno si è degnato di prendere in considerazione tale situazione e la nostra pacifica protesta. Ciò è molto grave, perché si coglie l’assenzadello Stato sul nostro territorio, laddove invece si dovrebbe far percepire una maggiore presenza, soprattutto nelle fasi di prevenzione».

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