Jonadi, conto alla rovescia per l’inaugurazione della nuova sede de Il Dono centro diurno per persone con disabilità
La struttura è stata assegnata all’omonima realtà guidata da Marenza Farfaglia lo scorso mese di marzo. Oltre 20 gli ospiti seguiti da un team di esperti


Lunedì 23 dicembre 2024 alle 10.30. Questa la data e l’ora in cui verrà ufficialmente inaugurata la sede del Centro diurno per persone con disabilità “Il Dono” di Jonadi. Il fabbricato che accoglie la struttura di terzo settore fu realizzato qualche decennio fa dalla Fondazione Lillo Mazzitelli, intitolata alla memoria di un ragazzo morto prematuramente in un incidente stradale. Destinato ad accogliere ragazzi fragili, fu invece utilizzato come Casa per anziani. Posto successivamente sotto sequestro dalla Procura di Vibo Valentia, l’edificio di via Della Pace è stato nel marzo scorso assegnato dal curatore fallimentare all’associazione devote della Madonna del Rosario di Pompei “Il Dono” presieduta da Marenza Farfaglia, dal 2021 operativa con i suoi 70 volontari presso la chiesa della parrocchia Gesù Salvatore di Vena di Jonadi guidata da don Roberto Carnovale. Dopo essere stata ristrutturata e messa a nuovo grazie al contributo di benefattori locali, la sede, come detto, sarà adesso inaugurata ufficialmente. Al suo interno già dallo scorso mese di agosto sono settimanalmente accolti oltre 20 giovani diversamente abili, seguiti da un team composto da personale specializzato.

Alla fine, dunque, il fabbricato sarà destinato allo stesso scopo per cui l’ex direttore generale della Provincia di Vibo Valentia Domenico Mazzitelli, morto nel luglio scorso, l’aveva pensato al momento della sua costruzione. L’associazione Il Dono, tramite il Banco alimentare, organizza sul territorio provinciale anche regolari distribuzioni di alimenti e vestiario per centinaia di famiglie in stato di indigenza. Grazie al supporto dei volontari e dei donatori, riesce a fornire beni di prima necessità come pasta, riso, legumi, conservati, e prodotti freschi quando possibile. Dalla sua anche l’organizzazione di eventi speciali per le famiglie assistite, tese ad offrire a questi nuclei sani momenti di svago e di gioia. Gli incontri e le attività ricreative mirano a favorire la loro socializzazione e l’inclusione. Queste attività offrono loro l’opportunità di incontrare altri individui, creare legami significativi e partecipare attivamente alla vita della comunità. Nei 650 metri quadri della struttura sono oggi presenti, tra l’altro, spazi didattici, aule dedicate ai laboratori e una mensa sociale per garantire che le esigenze fondamentali degli ospiti siano soddisfatte. “La vostra gioia… il dono più grande”. Questo il significativo motto dell’associazione.
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