martedì,Marzo 19 2024

Nuovo teatro Vibo, dal Comune ultimatum alla ditta. Mentre il Pd chiede lumi e rilancia il Valentini

Incontro, da remoto, questa mattina tra l’amministrazione e i responsabili del Consorzio che si è aggiudicato l’ultimo lotto di lavori

Nuovo teatro Vibo, dal Comune ultimatum alla ditta. Mentre il Pd chiede lumi e rilancia il Valentini
Il giorno della consegna dei lavori del nuovo teatro al Consorzio
Il nuovo teatro come si presenta oggi

L’amministrazione comunale di Vibo Valentia non intende tollerare ulteriori ritardi nell’esecuzione dei lavori del nuovo teatro comunale di Moderata Durant. Ecco perché ha lanciato un vero e proprio ultimatum ai rappresentanti del Consorzio stabile Geco di Anzio (provincia di Roma), la ditta che si è aggiudicata l’ultimo lotto dei lavori dell’opera. Ma che, di fatto, non ha mai dato avvio agli interventi nonostante la consegna ufficiale dei lavori sia avvenuta lo scorso 11 giugno. Ad oggi, infatti, devono ancora essere completate le opere che riguardano la fornitura degli ascensori, degli arredi, delle poltrone, delle tende e dei rivestimenti della sala, oltre alla sistemazione dell’intera zona esterna. L’aut aut questa mattina nel corso di un vertice, svoltosi da remoto, tra i vertici di Palazzo Luigi Razza e, appunto, i titolari del Consorzio. A questi ultimi – da quanto trapelato – sarebbe stato detto in modo molto chiaro e deciso di iniziare al più presto gli interventi, altrimenti il Comune si rivolgerà subito alla ditta arrivata seconda. A questo punto, dal Consorzio avrebbero fornito garanzie sull’avvio dei lavori di completamento del nuovo teatro. Vedremo se sarà così. [Continua in basso]

Ma c’è chi chiede lumi

Rovi e sterpaglie all’ingresso del cantiere

Ma se da un lato, l’amministrazione targata Maria Limardo comprensibilmente pressa per cercare di finire un’opera che la collettività attende da quasi venti anni – vale a dire da quando arrivò nei primi anni 2000 il finanziamento di circa 12 miliardi di vecchie lire, ottenuto grazie all’interessamento dell’ex senatore vibonese di Alleanza nazionale Francesco Bevilacqua -, dall’altro, c’è chi rimarca con forza che «a distanza di tre mesi dalla consegna dei lavori, ad oggi nessun passo in avanti si registra in ordine al completamento dell’opera inteso come consegna della stessa alla comunità». A soffermarsi sulla spinosa vicenda è Stefano Luciano, capogruppo in consiglio comunale del Partito democratico, che in merito ha presentato una articolata interrogazione rivolta al sindaco Maria Limardo e al titolare dei Lavori pubblici di Palazzo Luigi Razza Giovanni Russo. Il rappresentante dell’opposizione, in particolare, vuole «conoscere i tempi stimati per consegnare l’opera definita in ogni suo aspetto alla comunità di Vibo Valentia», visto che, «stando alle dichiarazioni dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, i lavori sono stati consegnati in data 11 giugno 2021. Ad oggi – sottolinea però il capogruppo – la zona dove sorge il nuovo teatro appare abbandonata e piena di erbacce», oltre al fatto che «dovrebbero ancora essere forniti ascensori, arredi, tende e rivestimenti della sala». Luciano chiede, infine, al sindaco e all’assessore di «provvedere alla messa in sicurezza e alla pulizia» della zona circostante.

Il rilancio del Valentini

Il vecchio cinema-teatro Valentini

«Ho ritenuto di presentare un’interrogazione per conoscere lo stato dell’arte relativo alle attività necessarie per consegnare il teatro comunale ai cittadini di Vibo Valentia –  spiega al Vibonese il capogruppo dem Luciano – Ho fatto questo per stimolare l’amministrazione ad essere concreta e produttiva. Fino ad oggi, abbiamo assistito ad un fiume di parole, di proclami e slogan che non hanno prodotto risultati tangibili. Oggi per la prima volta, vi è la possibilità di consegnare alla città un’opera che potrebbe garantire una nuova e diversa coesione sociale e riattivare – precisa sempre il consigliere – un entusiasmo anche per eventi teatrali e culturali in genere che sono il presupposto di uno slancio di cui la città ha bisogno. Peraltro, l’opera servirebbe per qualificare la zona di Moderata Durant che è divenuta una parte integrante della città. Un asse portante direi». Il capogruppo democrat va anche oltre. E fa sapere, inoltre, che presenterà anche un ordine del giorno per risolvere il problema della struttura del vecchio cinema-teatro Valentini. «Bisogna risolvere definitivamente la questione sospesa con la proprietà ed attivare l’espropriazione se necessario. Di seguito, accedendo ad un finanziamento europeo la struttura potrebbe essere rimessa in sicurezza e riaperta sempre come teatro e sala spettacoli per fare rivivere la zona del centro. Solo attraverso iniziative concrete la città può sperare in futuro migliore», chiude Luciano.

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