giovedì,Marzo 28 2024

Serra, il vice sindaco risponde alla minoranza: «Stiano tranquilli tutti che abbiamo chiare le idee»

Rosanna Federico replica ai consiglieri Tassone e Procopio secondo i quali l'amministrazione non avrebbe fatto abbastanza per evitare il dissesto

Serra, il vice sindaco risponde alla minoranza: «Stiano tranquilli tutti che abbiamo chiare le idee»
Rosanna Federico

«È certo che i serresi non hanno bisogno di sterili polemiche, ma è altrettanto necessario che finalmente, dopo tanti anni, abbiano verità e chiarezza, princìpi che di certo non mi mancano». Con queste parole il vicesindaco del Comune di Serra San Bruno Rosanna Federico replica ai consiglieri della minoranza consiliare Tassone e Procopio, secondo i quali in merito alla dichiarazione di dissesto, l’amministrazione non si sarebbe mossa in alcun modo per incassare i crediti. Il vice sindaco nel dichiararsi disponibile al confronto «con atti e dati alla mano, alla presenza dei tecnici competenti», coglie l’occasione per «aggiungere dati ulteriori quali l’ammontare dei debiti fuori bilancio pari ad oltre 1.000.000 di euro e le passività potenziali (quali procedimenti giudiziari pendenti di cui iniziano a sopraggiungere sentenze di condanna), per oltre 1.800.000 euro». La stessa ribadisce come «la dichiarazione di dissesto (peraltro prospettata dal consigliere Procopio in consiglio comunale), non ha conseguenze dissimili da quelle del pre-dissesto, che era stato già dichiarato proprio dalla maggioranza Tassone. Né mi pare – prosegue Rosanna Federico – che tale “nefasta” decisione abbia bloccato l’attività amministrativa che ha visto, in meno di un anno e mezzo, il realizzarsi di progetti da anni dormienti; l’arrivo di oltre 1.700.000 euro di finanziamenti; il “recupero” di centinaia di migliaia di euro di fondi per i servizi sociali che stavano andando persi; la stabilizzazione dopo decenni degli ex LSU/LPU; l’avvio ai lavori di pubblica utilità di decine e decine di percettori del reddito di cittadinanza ecc. e che vede, già a breve, nuovi interventi e tanto altro ha in cantiere.
Quanto poi all’attività di riscossione (che, ricordo, per il periodo fino al 31/12/2020 rientra nella competenza delll’OSL), da parte nostra – continua il vice sindaco di Serra San Bruno – si è provveduto ad emettere i ruoli di competenza e ad adottare ogni azione affinché tutti paghino i tributi dovuti, con ciò garantendo i servizi. Lo stesso non può dirsi, invece, per chi ci ha preceduto, ivi compreso chi parla, considerato che anche i residui attivi (ovvero proprio i crediti non riscossi) pari a circa 6.500.000 euro hanno messo in ginocchio la stabilità economica dell’Ente. Quanto al resto – conclude – stiano tranquilli tutti che abbiamo chiare le idee e le azioni da compiere per proseguire nel cambiamento che già abbiamo avviato anche col coraggio di adottare scelte, apparentemente impopolari, ma che finalmente non volgono a nascondere la polvere sotto il tappeto, ma ad un reale risanamento ed alla ripartenza della nostra cittadina».

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