venerdì,Marzo 29 2024

Vibo, Nesci (Noi con l’Italia) al sindaco Limardo: «Chi utilizza gli immobili del Comune?»

La coordinatrice provinciale sollecita il primo cittadino a fornire risposte sulla destinazione dei beni pubblici di proprietà dell’ente

Vibo, Nesci (Noi con l’Italia) al sindaco Limardo: «Chi utilizza gli immobili del Comune?»
Palazzo Luigi Razza

Maria Rosaria Nesci, in qualità di coordinatore di “Noi con l’Italia” per la provincia di Vibo Valentia ha rivolto al sindaco della città Maria Limardo una serie di domande ed interrogativi sulla destinazione dei beni pubblici di proprietà del Comune. In particolare l’attenzione dell’esponente di “Noi con l’Italia” si è concentrata su alcuni specifici beni: [Continua in basso]

  • Palazzo delle Accademie Vibonesi;
  • Palazzo ex sede dell’Opera Maternità e Infanzia, già sede dell’ostello alberghiero sito in Via Carlo Parisi, parallela a Viale Matteotti;
  • Valentianum;
  • Palazzo Santa Chiara;
  • Convento dei Gesuiti;
  • Strutture pertinenti alla Villa comunale;
  • Edificio adiacente all’auditorium dello Spirito Santo;
  • Palazzo Stagno d’Alcontrès;
  • Ex Convento di S. Antonio;
  • Piramide della Cultura;
  • Biblioteca Comunale;
  • Palazzo Gagliardi;
  • Istituto ex Inapli, sito in Via Giovanni XXIII, adiacente alla Caserma dei Vvff;
  • Palazzo sito in Via Popilia n. 27;
  • Palazzetto dello Sport;
  • Locali ex mercati generali;
  • Palazzo ex Gil (Gioventù Italiana del Littorio), sito in Via Gagliardi, Cas (Centro Aggregazione Sociale).

  • In merito a tali immobili, la coordinatrice Nesci ha sollecitato il primo cittadino a «riferire qual è la destinazione assegnata, precisando se siano stati dati in uso a terzi ed allegando, in tal caso, le sottese procedure di evidenza pubblica, i conseguenti titoli abilitativi, il corrispettivo dovuto all’ente o l’eventuale gratuità della concessione».
  • In più viene chiesto «di rendere noto se l’ente, in relazione ai beni che non avesse ancora dato in uso a terzi, intenda procedere in tal senso perseguendo la massima valorizzazione funzionale degli stessi».

    Lo scopo degli interrogativi posti viene chiarito dall’esponente di “Noi con l’Italia” che evidenzia a più riprese la necessità di «garantire la partecipazione dei cittadini al procedimento amministrativo nel rispetto del principio di trasparenza dell’azione amministrativa».

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