Vibo, Limardo lascia il Comune: «Se fossi stata ricandidata il centrodestra avrebbe vinto» – VIDEO
A margine del passaggio di consegne con Enzo Romeo, il sindaco uscente torna sull’esito della competizione elettorale e avverte: «Riposarmi? Non ci penso proprio, pronta per nuove sfide»
«Ora ti puoi riposare», le ha detto il nuovo sindaco di Vibo valentia, Enzo Romeo. Ma Maria Limardo, primo cittadino uscente che oggi ha formalizzato il passaggio di consegne con il collega, non ci pensa proprio a riposarsi, meno che mai uscire dalla scena politica. «Per mia natura non riposo, perché io sono nata pronta e ora sono pronta a nuove sfide. Intanto sono un avvocato, per cui sono al mio studio, lavoro, perché questa è la prima cosa. Ma non riesco a star ferma, quindi tutto farò meno che riposare».
Con quale animo lascia il Comune? Ci sono cose che avrebbe voluto fare e non c’è riuscita?
«Certamente vado via con un pizzico di nostalgia, forse anche più di un pizzico. Ho passato qui cinque anni intensi, forti, con tempeste di ogni genere, però sono anche stati anni belli, pieni di entusiasmo, anni nei quali abbiamo visto profonde trasformazioni anche nella città. Sono stati anni duri, impegnativi, però devo dire che vado via serena perché lascio una situazione completamente diversa da come l’avevo presa io. Quando mi sono insediata nel 2019 c’erano fondi vincolati da ricostituire per circa 12 milioni di euro. Oggi non c’è più questa impellenza. Ci sono 160 milioni di euro messi a terra per interventi e opere pubbliche, mentre io ho ereditato finanziamenti per circa 50 milioni, quindi ci sono 110 milioni in più. Io ho lavorato con un solo dipendente. Oggi c’è la possibilità di avere tutti i dipendenti in pianta organica. Quindi è tutto abbastanza in ordine».
Se invece di Roberto Cosentino il candidato del centrodestra fosse stato Maria Limardo, avrebbe vinto?
«Sono convinta di sì. Il centrodestra ha comunque fatto una grande battaglia. Ci siamo spesi moltissimo. Un ringraziamento va naturalmente a tutti i candidati delle liste e a tutte le forze della coalizione che hanno sostenuto Roberto Cosentino, che ha preso un treno in corsa. Oggettivamente non era facile, però si è fatto tutto quello che si doveva fare».
Con buona pace (si spera una volta per tutte) di chi continua a ripetere la storiella che sia stata lei a fare un passo indietro.