sabato,Aprile 20 2024

Sant’Onofrio, Addesi (Pd) attacca il Comune: «Cittadini lasciati soli e senza servizi»

Il segretario cittadino del Pd: «Assunte scelte sbagliate e spesso prive di ogni presupposto logico, accompagnate dalla totale mancanza di senso istituzionale»

Sant’Onofrio, Addesi (Pd) attacca il Comune: «Cittadini lasciati soli e senza servizi»
Il Comune di Sant'Onofrio

«Il territorio santonofrese, ma con uno sguardo più allargato a quello provinciale, ha bisogno qualcosa in più». Ne è convinto il segretario cittadino del Patito democratico di Sant’Onofrio Fortunato Addesi, che dopo un incontro con iscritti e simpatizzanti ha tracciato una linea di programma che dovrà provare a «risollevare le sorti politiche» santonofresi e non solo. [Continua in basso]

Fortunato Addesi

«Le attività – dice l’esponente dem – dovranno essere celeri e concrete, come tornare tra la gente, dopo tutti questi mesi passati in pandemia, incontrare i cittadini con i loro problemi, dare una mano affinché i bisogni di ognuno di loro trovino ascolto e l’attenzione che meritano. Durante tutti questi mesi, difficili, il territorio ed i suoi cittadini si sono visti soli ed in alcuni casi deturpati di quei minimi servizi che con sacrifico e responsabilità altri aveva provato ad offrire. A tal proposito un pensiero non può non andare alla Augustus Sakura di Sant’Onofrio, l’associazione di Protezione civile che nei primi mesi di pandemia era riuscita a sopperire alle difficoltà dello stare chiusi in casa. Da mesi ormai il gruppo di Protezione civile non viene utilizzato, fermato dalla nuova amministrazione che inventa fantomatici capricci, tanto azzardati quanto pericolosi. L’amministrazione ha scelto di lasciare il territorio privo anche di questa assistenza, una scelta a dir poco inadeguata visto anche l’ottimo lavoro svolto dai volontari. Basti ricordale le giornate vaccinali organizzate, il supporto casa per casa con assistenza a disabili e anziani che purtroppo da novembre 2021 Sant’Onofrio non ha più».

Per il segretario cittadino del Pd di tratta dunque di «scelte sbagliate e spesso prive di ogni presupposto logico, accompagnate dalla totale mancanza di senso istituzionale. Ed ancora la cacciata dei busti dei due grandi primi cittadini santonofresi – Vincenzo Lattari e Italo Maragò – che rappresentano la storia del dopoguerra e della politica paesane. I due busti, sistemati lì rappresentavano un segno per Sant’Onofrio, un segno di pacificazione e di cambiamento, che questi amministratori non hanno accettato. Corretto sarebbe stato invece un confronto con la cittadinanza prima di procedere alla loro cacciata. Il sindaco ha sbagliato a togliere i due busti, perché non ha colto il significato di questo segno o forse perché aveva in mente di rialzare muri da altri abbattuti. Atteggiamento scorretto da parte dell’amministrazione sia nei confronti dei familiari dei due illustri sindaci che dei due compaesani che hanno ideato e realizzato a proprie spese le opere. Se la politica non ha rispettato delle persone, certamente non avrà rispetto neanche delle istituzioni. È ciò è grave», tuona ancora Fortunato Addesi, il quale, in chiusura, non anca di ribadire che «Sant’Onofrio ha bisogno di qualcosa più. Come circolo cittadino siamo convinti che si può fare di più. L’assemblea di circolo tenutasi qualche giorno fa ci spinge ancora di più ad un impegno serio, che porti ad una svolta. L’arrivo di “nuove leve” all’interno del circolo è la vera risorsa a cui attingere ed il mezzo per arrivare alla gente, con la sana partecipazione democratica, che ci contraddistingue».

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