Vibo, ripristino Piscina e Cittadella dello Sport: c’è l’avviso per la progettazione
L’amministrazione del capoluogo cerca un professionista esterno all’ente (mediante trattativa diretta da espletare sul Mercato elettronico delle pubbliche amministrazioni) a cui affidare tutti i servizi tecnici necessari
Tanto tuonò che piovve. L’amministrazione comunale di Vibo Valentia ha, infatti, pubblicato l’Avviso per l’affidamento congiunto della progettazione definitiva ed esecutiva, della direzione lavori, del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, della scia antincendio, della segnalazione certificata di agibilità ed attività connesse inerenti alla realizzazione della Cittadella dello Sport di Vibo Marina e alla riqualificazione funzionale della Piscina comunale “Antonino Mangialavori”, quest’ultima attualmente chiusa da tempo e priva di qualsiasi forma di gestione, tanto che diversi sono stati gli attacchi della minoranza consiliare, in particolare da parte del Pd, all’indirizzo dei vertici dell’amministrazione Limardo. «L’affidamento del servizio – spiega la determina numero 1.746 predisposta e firmata nella giornata di ieri dal dirigente dei Lavori pubblici Domenico Libero Scuglia – dovrà avvenire mediante trattativa diretta da espletare sul Mercato elettronico delle pubbliche amministrazioni (Mepa) messo a disposizione delle Stazioni appaltanti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze da attuarsi nel rispetto dei principi di derivazione comunitaria di trasparenza, proporzionalità, concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione e rotazione adottando il criterio del minor prezzo, inferiore a quello posto a base di gara. Il valore economico del servizio complessivo a base d’asta per l’espletamento di tutte le prestazioni professionali è pari ad 109.520,51 euro. L’amministrazione si riserva, inoltre, di non procedere all’aggiudicazione qualora l’offerta risultasse non conveniente o non idonea in relazione all’oggetto dell’appalto». [Continua in basso]
Per i lavori pronto un contributo di un milione di euro
Nella determina del dirigente viene ricordato che è stato assegnato al Comune capoluogo un contributo economico di un milione di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 per spese di investimento. E che a seguito di sopraggiunti motivi, il consiglio comunale del 12 agosto scorso ha approvato la variazione del Programma triennale dei lavori pubblici per il triennio 2022/2024 e l’elenco annuale dei lavori da realizzare nell’anno 2022, all’interno del quale è stato ricompreso l’intervento “Realizzazione della Cittadella dello Sport di Vibo Marina e riqualificazione funzionale della Piscina comunale “Antonino Mangialavori”, finanziato con il suddetto contributo economico. A seguito, quindi, delle mutate esigenze dell’ente – scrive sempre il dirigente – «si rende necessario affidare ad idoneo operatore economico tutti i servizi tecnici di integrazione e completamento della progettazione definitiva ed esecutiva, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, scia antincendio, segnalazione certificata di agibilità ed attività connesse, comprensivi della redazione degli eventuali elaborati specialistici e di dettaglio richiesti dai vari enti competenti e di tutte le attività di rilievo, misurazioni, accertamenti e indagini connesse all’attuazione dell’intervento denominato realizzazione della Cittadella dello Sport di Vibo Marina e riqualificazione funzionale della Piscina comunale “Antonino Mangialavori”».
Tempistiche stringenti: servizi tecnici a un professionista esterno
Considerate le tempistiche stringenti dettate dal finanziamento, l’amministrazione fa presente ancora nella determina che si rende «indispensabile procedere celermente all’affidamento dei servizi tecnici essenziali e dei conseguenti lavori necessari per l’attuazione dell’intervento, al fine di rispettare i tempi per la realizzazione degli stessi. Considerato che l’amministrazione comunale al momento è impossibilitata ad affidare il servizio in oggetto a tecnici interni all’Ente per carenza di organico di personale tecnico e difficoltà di svolgere le funzioni di istituto, in ragione dei carichi di lavoro già assegnati e delle relative scadenze, carenza di idonei strumenti tecnici e software specifici, che consentano il completamento della progettazione in tempi spediti, nonché per difficoltà di rispettare i tempi della programmazione dell’affidamento», si è reso necessario procedere con l’affidamento dei servizi tecnici in questione ad un professionista esterno all’ente in possesso dei requisiti richiesti, iscritto nell’Elenco dei professionisti esterni all’ente, nel Mepa e nell’elenco dei professionisti antincendio del Ministero dell’Interno.
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