Piscina, la Penta Vibo Nuoto: «Disponibili a discutere della riattivazione della struttura»
L’associazione accoglie l’appello lanciato da un nutrito gruppo di cittadini che chiedono a chi di competenza la rapida riapertura
«Di recente, l’Asd Penta Vibo Nuoto ha appreso dell’accorato appello lanciato da un nutrito gruppo di cittadini che chiedono a chi di competenza la rapida riapertura della piscina comunale di Vibo Valentia. Sappiamo che quando è stata chiusa, molti utenti si sono ritrovati in grosse difficoltà per proseguire un’attività che solo alcune attività motorie specifiche possono garantire, vista la peculiarità degli sport acquatici. L’associazione sportiva, di cui sono fiero ed onorato rappresentante, negli anni passati, a Vibo Marina, ha rilevato e fatto risorgere dalle ceneri una bellissima struttura che l’incuria e l’abbandono avevano destinato a discarica abusiva». Questo l’inizio di una nota della Penta Vibo Nuoto presieduta da Daniele Murdà. [Continua in basso]
«Da allora, a costo di enormi sacrifici economici e personali (oltre ad una devastante pandemia in atto) il nostro gruppo è riuscito non solo a mantenere a galla il bilancio d’impresa, ma, di piú, ha avvicinato e formato a quello sport meraviglioso che è il nuoto decine di atleti di tutte le età, con risultati sportivi riconosciuti persino a livello nazionale. Dai bambini di pochi anni che apprendono a galleggiare e poi a nuotare, passando agli adolescenti che affrontano i primi allenamenti, prima in forma di lezione fino alle gare ufficiali regionali e nazionali, arrivando in diverse occasioni a salire sui gradini del podio. Ció – prosegue la nota – com’é logico, non siamo noi stessi a dirlo, ma i risultati che sono sotto gli occhi di tutti oltre che le evidenze a mezzo stampa, facilmente riscontrabili da chiunque con una semplice ricerca su internet. Inoltre, l’attività natatoria, oltre ad essere uno sport, in questo periodo è divenuto un servizio alla collettività che ha avuto e sta avendo un ruolo di vitale importanza nell’equilibrio psico-fisico di bambini, adolescenti e adulti di tutte le età. Dal punto di vista dell’organismo un’adeguata attività in acqua da quei benefici che consentono di godere di un’eccelsa qualità di vita, soprattutto a quelle persone che soffrono di disabilità intellettive, relazionali e/o fisiche di varia natura: per molte di queste persone solo gli esercizi ed il contatto stesso con l’acqua, compensano le loro diversità e le difficoltà che incontrano nella vita quotidiana».
Ancora un esempio del lavoro fatto in piscina «è quello legato alla formazione di soccorritori professionisti, i quali per operare adeguatamente in acqua, sia di mare che in acque interne territoriali, o nei disastri naturali devono anche addestrarsi e allenarsi in uno spazio consono, come quello offerto dalla nostra piscina. Dunque, alla luce della richiesta pervenuta dagli amanti vibonesi del nuoto, noi della Asd Penta Vibo ci rivolgiamo a chi di competenza per offrire la nostra disponibilità a sederci e parlare di come riattivare in tempi brevi la piscina comunale di Vibo Valentia, ció per concretizzare, e non deludere, le aspettative di appassionati di questo sport. Certo, occorreranno risorse economiche per riattivare una struttura per troppo tempo trascurata, ma le risorse riteniamo che possano essere reperite come già da noi dimostrato sulla struttura attualmente operativa di Vibo Marina. Per concludere, da parte della Asd Penta Vibo si offre un’umile, ma qualificata attenzione alla voce della cittadinanza vibonese, la quale chiede delle risposte ed è speranzosa che, ancora una volta, – conclude il comunicato stampa – qualcuno si faccia carico di un’altra importante struttura sportiva del Vibonese, in modo che non rimanga un’inutile cattedrale nel deserto».