martedì,Ottobre 8 2024

Comune Vibo, Luciano: «Il sindaco nega il dissesto finanziario ma la Corte dei conti lo certifica»

Il consigliere comunale attacca il primo cittadino Limardo: «Non appare più credibile e non solo agli occhi dell’opposizione ma anche agli occhi dei cittadini»

Comune Vibo, Luciano: «Il sindaco nega il dissesto finanziario ma la Corte dei conti lo certifica»
Il municipio di Vibo Valentia e, nei riquadri, Maria Limardo e Stefano Luciano
Stefano Luciano

«Oggi sarebbe facile per me, che sono stato il suo principale competitor alle elezioni amministrative del 2019, cantare vittoria nell’evidenziare un oggettivo fallimento della sua amministrazione. Eppure, il senso di responsabilità non mi consente di farlo, perché di fronte allo stato generale di dissesto economico ed amministrativo della città non posso esultare ma solo esprimere preoccupazione ed al contempo concentrare tutte le mie forze per capire come il mio gruppo politico può dare una mano costruttiva ai cittadini che soffrono direttamente le conseguenze delle sue scelte sbagliate». Lo scrive il consigliere comunale Stefano Luciano.

L’esponente di azione spiega: «Vede sindaco, questo non vuol dire attribuire a lei una fiducia neppure rispetto all’ennesima manovra finanziaria errata che lei presenta a questo consiglio, e rispetto alla quale preannuncio il voto negativo, ma significa solo evitare toni ed atteggiamenti distruttivi ed improduttivi e concentrare ogni sforzo nella ricerca di un grande accordo politico tra i gruppi e partiti politici locali affinchè arrivi a Roma la voce di Vibo Valentia che chiede con forza un provvedimento di legge che salvi dal punto di vista finanziario la città. E questo deve avvenire superando pregiudizi e contrapposizioni di parte perché sopra ogni cosa vi è il bene della nostra città».

Il sindaco Maria Limardo

E ancora: «Lei fino ad oggi, non è stata guidata da questo spirito e non ha messo al primo posto l’interesse generale dei cittadini, ma i suoi interessi legati ad un protagonismo esasperato e poco produttivo per la collettività. Ed infatti, pur di non riconoscere come fondati i suggerimenti dell’opposizione che tendendole la mano a gran voce le ha sempre consigliato di non procedere con un piano di riequilibrio inammissibile ha voluto dedicare gli ultimi tre anni a perseguire sulla strada sbagliata con la conseguenza che nessun risanamento delle casse comunali è avvenuto a causa di proposte errate da lei avanzate e puntualmente bocciate dai giudici della Corte dei Conti. Non solo, ma imponendo ai cittadini sacrifici enormi con tasse al massimo e senza servizi pubblici essenziali. Questo atteggiamento irresponsabile, è la vera causa della situazione di dissesto finanziario ed amministrativo che lei nega, ma che la Corte dei Conti certifica».

Luciano aggiunge: «Oggi, dopo l’ennesima proposta da lei avanzata in consiglio, e poi puntualmente smentita dai giudici, non appare più credibile e non solo agli occhi dell’opposizione ma agli occhi dei cittadini. E noi, che siamo la cinghia di trasmissione dei sentimenti e delle volontà dei cittadini le esprimiamo la nostra contrarietà alla manovra che lei, ancora una volta riproporne senza il rispetto dei requisiti normativi. In definitiva, la invito ad una profonda riflessione perché il bene della città si persegue senza egoismi ed oggi continuare a restare in sella ad un’amministrazione oramai superata dai fatti è solo puro egoismo. Faccia il primo atto di generosità verso la città consentendo un processo nuovo e diverso che possa portare presto alla legittimazione di un nuovo sindaco che con equilibrio e competenza possa davvero risollevare le sorti di una città in ginocchio».

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