domenica,Maggio 12 2024

Vibo e le incompiute, incalza il M5S e l’assessore rassicura: «In un paio di mesi concluderemo tutto»

I consiglieri Santoro e Pisani chiedono spiegazioni sui lavori a rilento. Carmen Corrado fa il punto della situazione e prende impegni anche per il sottopassaggio ferroviario e le strade di Longobardi e San Pietro

Vibo e le incompiute, incalza il M5S e l’assessore rassicura: «In un paio di mesi concluderemo tutto»
Il teatro, la scala mobile e nel riquadro l'assessore Carmen Corrado
Il costruendo teatro di Vibo

Opere pubbliche iniziate ma mai finite. Questo il tema principale delle interrogazioni poste dagli esponenti del M5S in Consiglio comunale a Vibo durante l’ultima seduta del Question time. “A Vibo Valentia aspettano da anni di essere consegnate alla comunità opere come il nuovo ospedale, la “strada del mare”, il nuovo teatro, la scala mobile, tanto per citare solo le maggiori – hanno evidenziato i consiglieri Domenico Santoro e Silvio Pisani – e se sul primo e secondo punto, ospedale e “strada del mare”, le responsabilità sono di Regione e Provincia, per tutte le altre è il Comune che deve rispondere. Negli anni, gli amministratori si sono affannati ad assicurare, garantire, tranquillizzare sull’imminente fine dei lavori, ma sono stati sempre smentiti dai fatti: quelle opere incompiute erano e tali sono ancora oggi. E’ possibile dunque conoscere con esattezza lo stato dell’arte? E, soprattutto, è possibile sapere quando finiranno davvero i lavori?”. E’ quanto hanno domandato i consiglieri dei Cinque Stelle che hanno presentato, su questi e altri punti, specifiche interrogazioni all’amministrazione comunale. “Gli avvicendamenti degli assessori – spiega Santoro – non ci lasciano affatto tranquilli sull’effettiva realizzazione di opere molto attese dai cittadini. Su teatro e scala mobile, ad esempio, da quando questo Consiglio si è insediato non si sono fatti significativi passi in avanti, mentre altri lavori – strada di Longobardi – si sono dovuti fare per due o tre volte“.

La scala mobile di via degli Artigiani

I consiglieri pentastellati, pertanto, hanno evidenziano e domandano: “E’ stato approvato di recente il Piano delle opere pubbliche, ma quando finirete quelle previste nel Piano del primo anno? Vogliamo che l’amministrazione dica pubblicamente quando i cittadini potranno fruire di tali opere”. E’ toccato quindi all’assessore ai lavori pubblici, Carmen Corrado (che dopo la rimodulazione della giunta ha preso il posto del dimissionario Giovanni Russo) spiegare quanto segue: “Consegnare il teatro alla popolazione preme molto al sindaco Limardo e a tutta l’amministrazione comunale. Appena insediata ho fatto una ricognizione per capire l’effettivo stato dell’opera e la situazione è che i lavori volgono ormai alla fine, restando da terminare pochi interventi all’esterno, in tutto una quindicina di giorni di lavoro. Tre settimane, invece, serviranno per completare l’impianto d’illuminazione e di sicurezza esterno. Accatastamento e antincendio sono in via di realizzazione, mentre i collaudi, statico ed amministrativo, verranno effettuati da tecnici dell’ente, il che mi conforta non poco. In particolare, quello statico avverrà quando il direttore dei lavori consegnerà la relazione di struttura ultimata. Giovedì, inoltre, avremo un incontro con il responsabile del consorzio che ha realizzato i lavori con il quale faremo il punto finale”. La Corrado ha inoltre aggiunto che “se si andrà in maniera spedita, credo che in un paio di mesi riusciremo a concludere tutto. Al riguardo so che il sindaco si sta organizzando con l’assessore alla cultura per l’avvio della stagione teatrale”. Analoga ricognizione, ha aggiunto l’assessore, è stata fatta alla scala mobile, insieme ai tecnici. “I lavori sono stati completati e giovedì verranno da Bari i tecnici per il collaudo del nastro mobile. So che il direttore dei lavori ha già pronta la “relazione a struttura ultimata”, aspetta appunto che venga effettuato il collaudo. Anche qui, insomma, siamo in vista del traguardo”. Quanto al ritardo del collaudo, la Corrado ha ribadito che “non è dovuto al Comune, che ha versato da tempo l’importo dovuto, circa 3.400 euro. Il ritardo va attribuito – sostiene l’assessore – a problemi di riorganizzazione in seno al Ministero cui la ditta di Bari fa riferimento. Io voglio essere positiva: per quanto mi riguarda, entrambe le opere saranno consegnate alla città entro la fine dell’anno. Io farò di tutto perché ciò avvenga”.

Strada di Longobardi e San Pietro sottopassaggio ferroviario

L’accesso a Longobardi chiuso

Chiusa da mesi, con grandi disagi, soprattutto per i residenti. A detta della Corrado, che ha citato il direttore dei lavori, gli stessi stanno “procedendo speditamente e il rallentamento è stato dovuto alla stagione estiva”. Ha rimarcato, comunque, che non si tratta di un lavoro fatto e rifatto: “Il primo è stato un intervento modesto, questo invece è molto più importante, riguarda il consolidamento del costone. Il direttore dei lavori mi ha garantito che entro metà ottobre gli operai avranno finito, poi naturalmente ci vorrà il collaudo“. Nell’interrogazione i consiglieri Santoro e Pisani hanno chiesto anche lumi sul sottopassaggio ferroviario. Per l’assessore Corrado i lavori stanno procedendo regolarmente e “il direttore ha assicurato che il cronoprogramma verrà rispettato”. Quanto alla strada di accesso a San Pietro, chiusa da tanto tempo, l’assessore ha spiegato che “i lavori stavano procedendo abbastanza bene ma poi l’impresa ha ricevuto un’interdittiva. L’ente ha proceduto alla verifica dei requisiti della ditta successiva che però ha chiesto di posticipare il sopralluogo per verificare lo stato di consistenza dei lavori a dopo l’udienza in Tribunale relativa alla prima ditta, che si terrà il prossimo 6 settembre. Una richiesta ragionevole, considerato che l’interdittiva potrebbe essere anche revocata. Se ciò non avverrà la seconda ditta si metterebbe subito all’opera”. In conclusione, Carmen Corrado ha assunto un impegno: “Per quanto mi riguarda, verrò periodicamente in Commissione per informarvi su come procedono le varie questioni”.

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