Lo Schiavo al congresso di Azione: «Anche a Vibo punti di incontro unendo gli sforzi»
Il coordinatore del tavolo progressista per le elezioni comunali in città è stato presente all’acclamazione di De Nisi quale nuovo segretario regionale del partito di Calenda al quale formula gli auguri aprendo ad un dialogo sulle «battaglie condivise»
Non è passata inosservata la presenza del consigliere regionale di Liberamente progressisti, Antonio Lo Schiavo, al congresso regionale di Azione che ha “incoronato” quale segretario del partito in Calabria l’ex presidente della Provincia di Vibo Francesco De Nisi, ex Ppi, ex Margherita, ex Pd, ex Casa delle Libertà, ex Coraggio Italia, ex Italia al Centro, due volte sindaco di Filadelfia (nel 2001 e nel 2006), attuale consigliere regionale di centrodestra. Ancor meno è passato inosservato il post su Facebook di Antonio Lo Schiavo su tale sua presenza, specie laddove – oltre ad aprire ad Azione – fa con un chiaro riferimento pure alle elezioni amministrative di Vibo Valentia. “Il mio saluto al congresso regionale di Azione, oggi a Catanzaro. È sempre un elemento positivo per la democrazia quando un partito si struttura e aggiunge il suo patrimonio di idee al dibattito politico. Formulo – scrive Lo Schiavo – i migliori auguri al nuovo gruppo dirigente che oggi si insedia. Ritengo che il campo progressista possa e debba dialogare con una forza liberale e democratica come Azione e che si possa trovare condivisione sul terreno comune delle riforme e delle battaglie condivise. Tra queste la lotta all’autonomia differenziata, le riforme istituzionali, la legge elettorale calabrese, il piano per lo sviluppo e i giovani. Sulle Amministrative – conclude Antonio Lo Schiavo che è il coordinatore del tavolo della coalizione progressista a Vibo – mi auguro che anche nella città di Vibo Valentia si possano trovare punti d’incontro unendo gli sforzi per costruire un campo alternativo alle forze che governano la città da oltre vent’anni”. Quali le conseguenze politiche delle parole di Antonio Lo Schiavo – specie dopo la rottura tra Pd e Umanesimo sociale – posto che lo stesso è anche il coordinatore del “tavolo” della coalizione progressista a Vibo Valentia (facendone parte a pieno titolo insieme a Pd, M5S e Umanesimo sociale) che nelle intenzioni e sulla carta dovrebbe essere sì alternativa al centrodestra (leggasi amministrazione Limardo) ma anche alla stessa area di centro di cui Azione fa parte a pieno titolo?
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