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Maria Limardo a Dentro la Notizia: «Mi dispiace la non ricandidatura ma indietro non si torna» – Video

Il sindaco di Vibo, intervistata dal giornalista Pier Paolo Cambareri, ha fatto un bilancio del proprio mandato rivendicando il lavoro svolto. Dalla situazione del bilancio comunale ai risultati nel settore ambiente sino al punto su teatro, scala mobile e Sistema bibliotecario

Maria Limardo a Dentro la Notizia: «Mi dispiace la non ricandidatura ma indietro non si torna» – Video
Maria Limardo

Sindaco di Vibo Valentia a tutto campo a Dentro la Notizia, format di approfondimento condotto su LaC Tv dal giornalista Pier Paolo Cambareri. Un’intervista servita a Maria Limardo per fare un bilancio di fine mandato ma anche per togliersi più di qualche “sassolino” dalla scarpa. “Mi dispiace molto lasciare e non essere ricandidata, ma indietro non si torna e il percorso è tracciato: risanamento economico e sociale, oltre a recupero della reputazione della città. Chi verrà dopo di me si troverà tante cose avviate. La mia scelta di non ricandidarmi è stata un pò determinata dalle circostanze e io mi sono sentita un pò come sull’otto volante per la verità: Maria Limardo sì, Maria Limardo no, Forza Italia che diceva a Maria Limardo di fare un passo indietro. Non mi sono sentita molto ben sostenuta e non ho visto intorno a me quella spinta e quell’entusiasmo che c’era invece nel 2019. Sono stata sempre accanto ai partiti e nessuno di loro mi ha detto mai fai questo, fai quello, ma ho sempre avuto il loro sostegno. Continuerò a lavorare con forza sino alla fine. Insieme agli assessori e ai consiglieri e all’apparato amministrativo abbiamo fatto un grande lavoro. Sono una donna di partito e so stare al mio posto. Posso solo dire – ha dichiarato Maria Limardo – che tutti insieme abbiamo fatto della legalità il nostro tessuto connettivo. Questo è quello che abbiamo fatto principalmente in cinque anni. Spero il candidato Roberto Cosentino si approcci al nostro lavoro con uno spirito conoscitivo, specie su quello che abbiamo già realizzato”.
Quindi non poteva mancare un riferimento alla situazione finanziaria di “palazzo Luigi Razza”. Quando ci siamo insediati la spesa era sovradimensionata rispetto ai conti. Grazie all’opera dell’assessore al bilancio Maria Teresa Nardo abbiamo tenuto dritta la barra, attuando una spending review attraversi atti impopolari ma necessari. Io non ho dichiarato il dissesto finanziario che avrebbero pagato i cittadini e gli imprenditori visto il disavanzo che ammonta a 34 milioni di euro. Quando ci siamo insediati il Comune pagava e oggi invece incassa dallo Stato perché abbiamo cristallizato il deficit di 29 milioni di euro che ci viene pagato dallo Stato attraverso il Patto salva città a cui sono stati ammessi solo otto Comuni in Italia. Il deficit viene così spalmato – ha sostenuto la Limardo – in 20 anni e consegniamo alla città un bilancio che si può risanare. Bisogna quindi proseguire in questo percorso virtuoso”.

Non sono poi mancati i ringraziamenti e le lodi da parte del primo cittadino verso il parlamentare di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori. “Il merito maggiore di Mangialavori – ha sostenuto il sindaco – è quello di aver portato un bottino di soldi senza precedenti avendo una visione generale della città che è al centro di tanti cantieri e con diverse strade asfaltate”. Plauso da parte del sindaco anche all’assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni “per il gran lavoro effettuato nel settore, non dimenticando il lavoro con l’Arpacal, le opere realizzate e il milione di euro messo a disposizione per la demolizione di immobili abusivi”.

Teatro e scala mobile

Non potevano mancare i passaggi sul nuovo teatro di Vibo Valentia e la scala mobile. Rispetto al teatro il primo cittadino ha affermato: Non mi piace che la città abbia un ruolo marginale e quindi ho preso contatti a Roma con l’imprenditore Gentile e il teatro Parioli per chiudere la stagione teatrale. Mi sono confrontata con gli uffici comunali che mi avevano detto che non c’erano ostacoli e così io ho proseguito e concluso il gemellaggio. Quando siamo andati in Commissione pubblici spettacoli è emerso che mancavano alcuni elementi evidenziati dai vigili del fuoco e lì si è inceppato il meccanismo e siamo ricorsi ad uno stop. Non voglio fare previsioni sulla riapertura del teatro – ha sostenuto la Limardo – ma spero possa riaprire prima che termini il mio mancato di sindaco”. Rassegnata o quasi, invece, sulla scala mobile: “Manca sempre qualcosa, è un’opera nata male e quando un’opera nasce male rimetterla poi in carreggiata è sempre difficile”.

Piscina e Sistema bibliotecario

Maria Limardo

“Ho sempre messo la faccia in prima persona, anche quando era colpa di altri. Purtroppo per la piscina comunale è fallita la società che aveva la gestione e ce la siamo trovata spremuta come una pietra pomice e non si poteva riappaltare. Abbiamo quindi ottenuto un finanziamento da un milione di euro recuperato da Mangialavori e i lavori ripartiranno e la piscina riaprirà perché lo merita la città di Vibo capoluogo che deve essere all’altezza dei tempi”. Infine il punto sul Sistema bibliotecario vibonese: “Il Comune di Vibo non ha mai sfrattato il Sistema bibliotecario, ma era scaduta la convenzione e abbiamo deciso di continuare a concedere gratuitamente palazzo Santa Chiara così come stiamo vedendo di farci carico delle bollette. Si punta a proseguire l’attività tenendo però conto della situazione debitoria del Sistema bibliotecario vibonese che ammonta a quasi un milione di euro. Ho continui contatti con il presidente Signoretta e bisognerà puntare su un nuovo percorso. L’idea della fondazione è da discutere perché bisogna poi capire dove prendere i soldi”.

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