sabato,Dicembre 7 2024

Salario minimo a chi lavora per il Comune di Vibo: obbligo per le ditte appaltatrici. In giunta passa la proposta dell’assessore Santoro (M5s)

La soddisfazione del gruppo territoriale del Movimento: «Solco tracciato dal Parlamento europeo nel 2022 per salvaguardare il potere d'acquisto rispetto alla crescente inflazione»

Salario minimo a chi lavora per il Comune di Vibo: obbligo per le ditte appaltatrici. In giunta passa la proposta dell’assessore Santoro (M5s)
L'assessore Luisa Santoro

Il Movimento 5 Stelle plaude la delibera di giunta, approvata ieri dall’esecutivo Romeo, che «garantisce il rispetto del salario minimo contrattuale». La misura, ha fatto sapere il Movimento in una nota stampa, verrà applicata «al personale impiegato nei lavori, servizi e forniture oggetto di appalti pubblici e concessioni». Per il gruppo si tratta di «una maggiore dignità retributiva e migliori condizioni lavorative». Obiettivi, che «da oggi andranno garantiti dalle ditte in appalto anche al Comune di Vibo Valentia», portati in giunta dall’assessore M5s Luisa Santoro.

Il documento «cristallizza anche a Vibo Valentia, quella che è la lotta del Movimento 5 Stelle e che – si legge nel comunicato – è già contenuta nello stesso programma dell’area Progressista che ha sostenuto il nostro sindaco Enzo Romeo, volta a chiedere maggiore dignità retributiva e condizioni di lavoro più eque per i lavoratori impegnati negli appalti di Vibo Valentia, così come hanno fatto già altri Comuni importanti del Paese come Roma, Firenze e Livorno». La delibera varata, «si iscrive nel solco tracciato dal Parlamento europeo che, sin dal 2022, ha dato due anni di tempo agli Stati membri per adeguare il salario minimo per salvaguardare il potere di acquisto dei lavoratori e delle lavoratrici rispetto alla crescente inflazione».

Il gruppo territoriale esprime «grande soddisfazione per l’approvazione della delibera che segna, con il suo contenuto innovativo, un primo tassello della svolta amministrativa che si propone di realizzare la maggioranza progressista del Comune di Vibo Valentia con la realizzazione del suo programma. È un segnale importante – hanno poi concluso nella nota -, in controtendenza con l’atteggiamento antipopolare del governo Meloni e del centro destra che, al contrario, continua ad avere un atteggiamento contrario verso le fasce deboli della popolazione».

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