venerdì,Aprile 26 2024

Vibo, il sindaco Limardo: «Pronta anche a ricandidarmi» – Video

Lungo intervento in consiglio comunale per «fare chiarezza» alla luce dell’inchiesta Rinascita: «La legalità una mia ragione di vita. Gli atti parlano per noi»

Vibo, il sindaco Limardo: «Pronta anche a ricandidarmi» – Video
Maria Limardo oggi in consiglio

Maria Limardo non lascia. Anzi, raddoppia. Nel corso del consiglio comunale di questa mattina il sindaco di Vibo Valentia ha chiarito definitivamente la posizione sua e della maggioranza alla luce del clima negativo che si è creato attorno al municipio all’indomani degli arresti dell’operazione Rinascita, che ha coinvolto anche esponenti politici e della burocrazia comunale.

«Lo dico al consiglio e a tutte le forze politiche – ha esordito la Limardo – chi non ha nulla da temere va avanti. E noi andiamo avanti a testa alta. Sono consapevole – ha ammesso il sindaco – dello spaccato inquietante emerso dall’inchiesta anche sul nostro ente, ma questo mi spinge anzi a chiedere alla magistratura di andare in fondo e di farlo il più in fretta possibile».

Il primo cittadino ha rivendicato il lavoro svolto fin qui all’insegna della trasparenza, invitando forze politiche, giornalisti e opinione pubblica a visionare gli atti prodotti, ricordando l’approvazione dei regolamenti e di alcune delibere che pongono un freno a procedure poco chiare sugli appalti pubblici, a cominciare dallo stop agli affidamenti diretti e allo spacchettamento dei bandi. «La legalità – ha aggiunto – è sempre stata una mia ragione di vita».

Non è mancato neanche un passaggio sulla questione politica, dalle polemiche con Wanda Ferro alle rassicurazioni giunte dal suo schieramento: «Questa città – ha detto Maria Limardo – ha intrapreso un percorso faticoso ma che non ci scoraggia, ed io sono pronta non solo ad andare avanti fino alla fine del quinquennio, ma anche a candidarmi per i cinque anni successivi. Perché ci vogliono dieci anni a completare il nostro programma, e non ho intenzione di mollare prima».

Il consiglio ha infine ratificato la surroga dei consiglieri Pino Muratore, dimissionario, al cui posto è subentrata Katia Franzè, già assessore durante la passata amministrazione Costa; e Alfredo Lo Bianco, finito ai domiciliari nel blitz Rinascita, al cui posto è subentrata Laura Pugliese, anche lei già assessore dell’esecutivo Costa ma candidatasi nelle file di Vibo Unica a sostegno di Stefano Luciano. Col quale, però, la distanza politica è già acclarata, avendo scelto, la stessa, di permanere nel gruppo di Vibo Unica e non entrare dunque nel Partito democratico.

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