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Primi fuochi elettorali a Sant’Onofrio, Arcella lancia un “Progetto civico per l’alternativa”

Dal capogruppo di “Insieme per la rinascita” apertura a partiti, associazioni e comitati che «non si riconoscono nell’operato dell’attuale maggioranza». L’appello: «Uniamo le forze per ridare slancio al paese»

Primi fuochi elettorali a Sant’Onofrio, Arcella lancia un “Progetto civico per l’alternativa”
Il Comune di Sant'Onofrio

Un appello all’unità delle forze alternative all’attuale maggioranza alla guida del Comune di Sant’Onofrio. Un impulso a dar vita a un «progetto politico unitario» che, «oltre alla vittoria», ottenga l’obiettivo di «garantire il buongoverno alla nostra comunità». È ciò che il capogruppo d’opposizione di “Insieme per la rinascita”, Pino Arcella, auspica in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale cittadino allo scopo di «redigere un programma comune e gettare le fondamenta per un nuovo progetto politico che possa dare slancio e vitalità al nostro paese».

Pino Arcella, capogruppo di Insieme per la rinascita

L’appello all’unità è stato lanciato da Arcella nel corso di una riunione che – via web – ha messo di fronte tutti i componenti del gruppo politico che nel 2016 ottenne il 31 per cento dei voti candidando a sindaco l’ex consigliere regionale e vicesindaco di Vibo Salvatore Bulzomì, arrivando terzo nella competizione che vide la lista “Tre spighe”, guidata dall’attuale sindaco Onofrio Maragò, prevalere di 60 voti sulla compagine di Forza Italia con capolista Pietro Lopreiato.

A pochi mesi dal ritorno alle urne, inevitabile stilare un bilancio dell’attività svolta dal gruppo di minoranza. «Il nostro impegno – ha spiegato Arcella nel corso della riunione – è stato sempre responsabile, propositivo, coerente e senza alcun pregiudizio. Non condividendo la linea politica dell’Amministrazione, motivando la nostra posizione, abbiamo sempre espresso parere negativo ai Documenti unici di programmazione, ai Bilanci di previsione, ai Bilanci consuntivi, alla discarica, all’Eco distretto, alla fantomatica installazione di un autovelox».

Inoltre, ha aggiunto, «siamo stati propositivi con una miriade di interrogazioni comunali per l’avvio della raccolta differenziata, l’urbanizzazione del nuovo cimitero, la sicurezza degli alloggi popolari in via Alcide De Gasperi, la messa in sicurezza del depuratore, il Psc, il referendum e il Consiglio comunale aperto sull’Eco distretto, l’urbanizzazione e il decoro di contrada Ciccia-Bertola». Arcella ricorda anche di essersi fatto promotore, con il suo gruppo, di «un incontro con l’Asd Sant’Onofrio Calcio per mediare alle divergenze emerse, dell’installazione di due pensiline in contrada Ciccia-Bertola, del ripristino e rimessa in funzione dell’asilo nido comunale, della promozione di manifestazioni socio-culturali e di spettacolo (prima delle restrizioni Covid-19), del ripristino delle strade comunali dissestate, dello screening per la ripresa delle attività scolastiche».

Bocciato senza remore l’operato dell’attuale maggioranza: «Sta amministrando con il 36 per cento dei consensi – ha ricordato Arcella -, ma indipendentemente dalla percentuale, lo sta facendo in maniera pessima. Quindi, per il bene della nostra comunità e per mandare a casa un’Amministrazione presuntuosa e fallimentare, necessita mettere tutte le nostre energie per intraprendere un progetto civico/amministrativo con tutte le forze del territorio (partiti, comitati, associazioni, movimenti e cittadini) che come noi non condividono il loro operato, al fine di dare ossigeno ad una comunità che dal punto di vista politico-socio-economico definisco agonizzante. A 3-4 mesi della scadenza di questo mandato amministrativo – ha concluso Arcella -, indipendentemente da quello che si vocifera riguardo a futuri, papabili candidati a sindaco, penso che per il bene della nostra comunità ognuno di noi, con il senso di responsabilità politica che ci ha sempre contraddistinto, debba mettersi in gioco indipendentemente dal ruolo che dovrà rivestire».

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