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Nicotera, Guardia medica chiusa per due giorni: il sindaco pronto a presentare un esposto

Manca il personale e le attività nella postazione, a cui fanno riferimento anche i cittadini di Limbadi, continuano a “zoppicare”. Il primo cittadino Marasco: «Diecimila persone senza assistenza, valutiamo se si tratta di interruzione di pubblico servizio»

Nicotera, Guardia medica chiusa per due giorni: il sindaco pronto a presentare un esposto

Si sta quasi imparando a fare l’abitudine a Nicotera, con i foglietti (prestampati, c’è da aggiungere solo la data) attaccati alla porta d’ingresso della Guardia medica per annunciare che la stessa rimarrà chiusa. Il motivo è sempre uno: la carenza di personale. Ed è lo stesso che ha imposto più volte uno stop anche a un’altra importante postazione quale quella di Vibo Marina. Tornando a Nicotera, questa volta alla Guardia medica porte chiuse dalle ore 10 di sabato 28 gennaio alle 20 di domenica 29. Ben due giorni. Così dice l’avviso attaccato alla porta, che invita “per emergenze/urgenze a rivolgersi alle postazioni di Guardia medica più vicine o contattare direttamente il 118“. Non è la prima volta, dicevamo, ma ormai la misura sembra essere colma e il sindaco della cittadina costiera, Giuseppe Marasco, annuncia battaglia e pensa ad un esposto. Il tutto mentre si chiede: «Com’è possibile lasciare un bacino d’utenza di quasi diecimila persone sguarnito della prima assistenza?». [Continua in basso]

Il sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco

Alla Guardia medica di Nicotera fanno infatti riferimento anche i cittadini di Limbadi, dal momento in cui nel 2010 l’Asp di Vibo Valentia decise di accorpare le postazioni dei due comuni confinanti creando così un servizio h24, con turni notturni e festivi coperti persino da due medici. Servizio che però è stato tagliato nel 2021 per carenza di personale: da allora Nicotera e Limbadi sono sì rimaste assieme ma con Guardia medica h12. «Ma ora nemmeno da dimezzata si riesce a garantirla con continuità – tuona Marasco -. Ho avuto diversi incontri con i vertici dell’Asp di Vibo, sia con il commissario Giuliano che con il direttore del Distretto Bava. Da loro ho ricevuto rassicurazioni, si era persino parlato di rafforzare la postazione con l’invio di infermieri esperti. Eppure nulla è cambiato e i cittadini anzi continuano a rimanere privi di un servizio fondamentale».

Da qui la decisione di passare alle “maniere forti”: «Ho dato incarico al legale del Comune, avvocato Pagnotta, di valutare se ci siano profili di interruzione di pubblico servizio. Nel caso, procederò a presentare un esposto». Marasco dal canto suo ha anche qualche soluzione, di cui ha già parlato con i vertici Asp: «Perché non spostare su Nicotera i medici di una postazione piccola come quella di Caroniti, posto che quest’ultima si trova anche in una sede poco idonea? Peraltro i cittadini di Joppolo fanno spesso riferimento alla nostra Guardia medica e non a quella nella loro frazione».

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