Festeggiamenti in onore della Madonna di Pompei, ma la città lasciata senza i servizi essenziali
Farmacie chiuse, servizio di guardia medica non attivo, nessuna presenza dell’ambulanza preannunciata dall’Asp. Ferma protesta da parte della Pro loco
Dopo tre anni di stop, sono ripresi i festeggiamenti in onore della Madonna di Pompei, patrona di Vibo Marina, che hanno avuto il loro culmine ieri sera con la tradizionale processione a mare. Giornata di fiera cittadina, balneazione e pontili turistici in piena attività, arrivi e partenze per le Isole Eolie di centinaia di passeggeri con motonavi e aliscafo, traffico stradale e ferroviario molto sostenuto. Ai circa 10.000 residenti, vanno aggiunti i turisti e gli ospiti con una previsione di circa 50.000 persone presenti nella serata conclusiva dei festeggiamenti. Ma né gli enti né le istituzioni sembrano avere contezza di questi numeri chiedendosi se in tale occasione siano presenti i necessari servizi essenziali, dal momento che tutte le farmacie presenti sono chiuse per ferie o per turnazione, medici MMG in riposo festivo, il servizio di guardia medica non è attivo e nessuna evidenza dell’ambulanza la cui presenza era stata preannunciata dall’Asp. E un cittadino, facendo ricorso all’ironia, asserisce che forse si fa prima a far giungere i farmaci da Stromboli con l’aliscafo delle 12.30 anziché mettersi in macchina per raggiungere la più vicina farmacia di turno, a Vibo centro o a Piscopio.
Sulla seria e preoccupante situazione in cui versa la cittadina portuale interviene la Pro loco, che rimarca come una grande comunità marittima-portuale-industriale sia ancora lasciata priva dei servizi essenziali, «una situazione che evidenzia ancora una volta- sottolinea l’associazione- come la più grande realtà provinciale sia lasciata senza i servizi necessari ai bisogni più essenziali dei cittadini, specie dei soggetti più fragili, e degli ospiti che in questo periodo affollano la cittadina». La Pro Loco sottolinea, inoltre, come da tempo abbia chiesto al nuovo commissario dell’Asp di essere ricevuta «per rappresentare, ancora una volta, l’assenza di servizi e strutture sanitarie gestite dall’azienda sanitaria. Si fa di tutto per promuovere il territorio – il commento conclusivo della Pro Loco- ma poi enti ed istituzioni lo lasciano senza servizi essenziali. Amministrazione e politica inoltre, forse distratti da altre occupazioni, sembrano non portare avanti iniziative volte a favorire la presenza di servizi ed opere pubbliche che rendano funzionale e più sicura Vibo Marina e le altre frazioni costiere. Niente di quanto già promesso (poliambulatorio specialistico, postazione Suem 118) è stato realizzato. Non ci resta che affidarci – l’invocazione finale- alla protezione della Madonna di Pompei».
LEGGI ANCHE: Vibo Marina, l’Asp dispone la presenza di un’ambulanza per il periodo estivo
A Vibo Marina costituito il comitato per il diritto alla salute: «Pronti alla mobilitazione»
Guardia medica a Vibo Marina, la Pro loco: «Continui disservizi e cittadini esasperati»