domenica,Maggio 5 2024

A Vibo un congresso sulla chirurgia proctologica: attesi specialisti da tutta Italia

L'appuntamento è per il 26 febbraio: ci si concentrerà su quella branca della chirurgia generale che si occupa delle malattie del colon e che in Calabria riceve ancora poca attenzione

A Vibo un congresso sulla chirurgia proctologica: attesi specialisti da tutta Italia

di Rossella Galati

È una branca della chirurgia generale che si occupa di tutte quelle malattie che riguardano il colon e in modo particolare il retto e il canale anale, la proctologia sarà al centro di un importante appuntamento medico scientifico che il prossimo 26 febbraio chiamerà a raccolta a Vibo Valentia, all’Hotel 501, specialisti provenienti da tutta Italia. [Continua in basso]

«Per farvi capire l’entità della problematica – sottolinea Danilo Cafaro, responsabile scientifico di “Amicomedico” e del congresso -, noi abbiamo un’incidenza mondiale di patologie proctologiche che raggiunge anche il 25%. In Italia si stima che il 35% dei pazienti che si rivolgono agli ambulatori di medicina generale, di internistica o agli stessi ambulatori di chirurgia, spesso soffrono di queste patologie». L’evento “la chirurgia proctologica, uno sguardo tra presente e futuro” è organizzato dall’associazione “Amicomedico”. Si tratta del primo grande evento post pandemia che dopo Vibo Valentia è destinato a toccare altre città italiane.

«Amicomedico – spiega la presidente Rossella Arena – è l’associazione che rappresenta e tutela il lavoro dei professionisti della sanità. Inoltre è anche provider Agenas quindi specializzato nella formazione continua in ambito sanitario, autorizzato anche all’organizzazione di attività formative per l’accreditamento Ecm». [Continua in basso]

Dunque una giornata che, grazie alla presenza di illustri specialisti come Gabriele Naldini, tra i massimi esperti di chirurgia proctologica in Italia, che insieme a Cagaro è direttore sanitario del congresso, e ai rappresentanti della Società italiana di chirurgia colon rettale e dell’Associazione dei chirurghi ospedalieri italiani, sarà anche l’occasione per porre l’accento su una problematica che merita di essere approfondita: «Ciò che manca in Calabria non sono le figure professionali che sul nostro territorio son tantissime – chiarisce Cafaro -. Quello che manca da noi è sicuramente avere dei servizi ad alto flusso cioè dedicati alla chirurgia proctologica».

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