venerdì,Aprile 26 2024

Brognaturo, Rossana Tassone: «Sull’ospedale di Serra promessa disattesa»

Duro intervento del sindaco: «Il diritto alla salute per i cittadini dell’area delle Serre configurabile come una parvenza, un’illusione»

Brognaturo, Rossana Tassone: «Sull’ospedale di Serra promessa disattesa»
L'ospedale di Serra San Bruno
Rossana Tassone

«Il diritto alla salute per i cittadini dell’area delle Serre rappresenta il “velo di Maya”, configurabile come una parvenza, un’illusione. Le riflessioni sui problemi sanitari delle aree montane che si sarebbero dovuti tradurre, in salvaguardia dei piccoli comuni, sono state trasfuse in interventi normativi regionali di scarsa attuazione. La normativa, nata con l’obiettivo di valorizzare gli ospedali montani, e, soprattutto, come tutela al pensiero dei tanti, che ritenevano le strutture superflue, improduttive secondo parametri economicistici e di contenimento di spesa. Salvaguardava quel diritto alla salute e alle cure che non poteva, può e non deve essere un mero calcolo numerico». A parlare è il sindaco di Brognaturo Rossana Tassone, la quale confessa che «la speranza che l’ospedale San Bruno avrebbe dovuto svolgere una funzione essenziale a livello sanitario sociale ed economico è divenuta una promessa disattesa. Oltre che, inconsistente è stata l’azione di politica sanitaria atta a rispondere ai bisogni dei cittadini, nel rispetto di quelle istanze sociali, che reclamavano e reclamano pari opportunità per i territori montani e dell’entroterra. Il diritto dei cittadini – rimarca il primo cittadino – per quanto possibile, di curarsi nei luoghi abituali di residenza e destinare il “pendolarismo sanitario” a prestazioni erogabili ai centri regionali o di alta specializzazione sono rimaste mere illusioni». [Continua in basso]

Il neo sindaco di Nardodipace Antonio De Masi
Il sindaco di Nardodipace, Antonio Demasi

Gli ultimi sviluppi di questa vicenda sanitaria, a parere del sindaco, fanno dunque «presagire che il decantato modello organizzativo, a causa dei gap sociali e sanitari, che si andrà costituendo rischia di divenire parafrasando Schopenhauer “un serpente ch’egli prende per una corda buttata per terra”. Pertanto, se “la salute non è tutto ma senza salute tutto è niente” assicurare al nostro territorio: una prima risposta all’emergenza/urgenza tramite una funzione di pronto soccorso fortemente integrata a livello organizzativo sia con l’emergenza territoriale, sia con i medici ospedalieri; una seconda ambulanza situata a Mongiana. Per iniziare a dare riscatto ad un territorio costretto ad elemosinare un diritto. Infine, ci tenevo a dare piena disponibilità al sindaco di Nardodipace Antonio De Masi per rivendicare ad ogni livello i diritti eternamente negati alle nostre popolazioni, condividendo inoltre – conclude Rossana Tassone – che “si tratta di problemi eccezionali resi drammatici dall’abbandono e dal disinteresse atavico, quello tipico riservato ad una colonia. A questi problemi eccezionali è chiaro che bisogna rispondere con provvedimenti eccezionali”».

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