martedì,Aprile 23 2024

Prestazioni aggiuntive dei medici calabresi: la proposta di legge fa passi in avanti

Il testo approvato dalla III commissione. Il presidente Michele Comito: «L’obiettivo è quello di garantire i livelli essenziali di assistenza nelle unità operative di Anestesia e Rianimazione e nei Pronto soccorso ospedalieri prevedendo misure straordinarie»

Prestazioni aggiuntive dei medici calabresi: la proposta di legge fa passi in avanti
L'interno di un reparto e, nel riquadro, Michele Comito

«Il risanamento del Sistema sanitario calabrese è in cima alle priorità dell’agenda politica di questo governo regionale. E il varo di questi ultimi provvedimenti ne è la dimostrazione». Parte da questo assunto il presidente della III commissione Michele Comito, il quale spiega così la necessità di portare subito in discussione la proposta di legge che reca la firma del consigliere Pasqualina Straface. Un provvedimento normativo che affiancherà gli altri contenuti nella cosiddetta “manovra d’autunno” illustrata dal governatore Roberto Occhiuto – in qualità di commissario ad acta, unitamente al Dipartimento della Salute – che porterà a circa 3.500 stabilizzazioni nel comparto sanitario tra medici, infermieri, operatori socio-sanitari e figure dirigenziali. [Continua in basso]

Il testo di legge è stato approvato mercoledì mattina in commissione Sanità. «Ringrazio i colleghi di maggioranza per la sensibilità e la disponibilità dimostrate – afferma Comito – poiché hanno convenuto sull’importanza di trattare subito l’argomento, e di discuterlo successivamente in Consiglio, per evitare possibili ritardi che possano intralciare il processo di risanamento del nostro Sistema sanitario regionale programmato dal commissario Occhiuto». Quanto alla legge, l’obiettivo è quello di garantire i livelli essenziali di assistenza nelle unità operative di Anestesia e Rianimazione e nei Pronto soccorso ospedalieri prevedendo misure straordinarie finalizzate anche a ridurre il ricorso alle esternalizzazioni nel reperimento del personale medico per le prestazioni aggiuntive. «Lo stanziamento ha una previsione di spesa importante nei tre anni – spiega sempre Comito entrando nel dettaglio dell’articolato normativo – per permettere ai medici che lo vorranno di effettuare prestazioni aggiuntive in quei reparti che si trovano maggiormente in difficoltà. In tal modo saremo in grado di garantire una presenza prolungata, rispondendo al contempo alle istanze provenienti dagli stessi medici». La legge inoltre prevede la possibilità di impiego anche per gli specializzandi dell’Università di Catanzaro che prestano già servizio con contratto a tempo determinato.

«Le misure messe in campo dalla Regione Calabria – aggiunge il consigliere regionale – ci permetteranno di avviare quel rilancio tanto atteso da tutti i calabresi. Per farlo, il primo passo da compiere è proprio quello di puntare sulle risorse umane. E lo faremo non soltanto con le stabilizzazioni – precisa l’esponente di Forza Italia – ma anche con i nuovi concorsi per postazioni a tempo indeterminato, grazie ai quali potremo contare su un incremento di dotazione organica all’altezza dei bisogni dell’utenza. Su questo non possiamo non rilevare come il presidente Occhiuto stia dimostrando un netto cambio di passo e di approccio ai problemi, improntato su quel pragmatismo che è il segno distintivo di questa amministrazione regionale».

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