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Pronto soccorso vibonesi, ancora lavoro extra per i medici: 100 euro all’ora per coprire tutti i turni

Prorogate fino al 31 agosto le prestazioni aggiuntive negli ospedali di Vibo, Serra e Tropea. Intanto non si ferma la ricerca di personale: nuovo avviso pubblico dell’Asp

Pronto soccorso vibonesi, ancora lavoro extra per i medici: 100 euro all’ora per coprire tutti i turni
L'ingresso del Pronto soccorso dell'ospedale di Vibo

C’è ancora bisogno di ricorrere al lavoro straordinario dei medici per coprire tutti i turni e garantire il funzionamento dei Pronto soccorso della provincia di Vibo Valentia. Il commissario straordinario dell’Asp Giuseppe Giuliano, infatti, nei giorni scorsi con propria delibera ha autorizzato la «prosecuzione all’espletamento delle prestazioni aggiuntive ad opera dei dirigenti medici della U.O.C. di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza sino al 31 agosto 2023». Il provvedimento riguarda gli ospedali di Vibo Valentia, Serra San Bruno e Tropea e prende le mosse da una situazione così descritta, nero su bianco, dal management: «Presso la U.O.C. di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza persiste una grave carenza in organico di personale dirigenziale medico; sussistono difficoltà oggettive a garantire i Lea (Livelli essenziali di assistenza), nonché la copertura totale della turnistica h24 presso tutti i presidi aziendali». [Continua in basso]

Fino a 100€ all’ora per garantire tutti i turni

L’interno del Pronto soccorso di Vibo

Una proroga dopo l’altra, le prestazioni aggiuntive nel Dipartimento di emergenza-urgenza sono ormai una prassi a partire dallo scoppio della pandemia. A chiedere di continuare su questa scia – si legge nella delibera firmata da Giuliano – è stato il direttore del Pronto soccorso Vincenzo Natale tramite una nota ufficiale inoltrata qualche settimana addietro. In particolare si punta a «garantire, in sicurezza, il flusso dei pazienti», anche per ridurre il sovraffollamento e il prolungato stazionamento dei pazienti già valutati e in attesa del posto letto, spesso “parcheggiati” sulle barelle nei corridoi. Situazioni che pesano soprattutto sull’ospedale di Vibo, anche se è sottolineata anche la necessità di «garantire la copertura della turnistica h24 presso tutti i presidi aziendali», quindi anche a Serra San Bruno e Tropea.
La delibera dell’Asp di Vibo dispone, quindi, che «ogni singola ora espletata presso il Pronto soccorso del Presidio ospedaliero di Vibo Valentia, per numero di accessi e maggiore complessità organizzativa, sarà remunerata con un valore pari a 100,00€». Mentre per quanto riguarda Serra e Tropea, ogni ora «per minore numero di accessi e minore complessità organizzativa, sarà remunerata con un valore pari ad 80,00€». La spesa scaturente, è precisato, graverà sul bilancio aziendale.

La legge regionale sulle prestazioni aggiuntive

Le prestazioni aggiuntive sono realtà in diversi reparti dell’ospedale di Vibo Valentia. E non solo: il ricorso al lavoro extra è una pratica assai diffusa in tutta la regione e anche a livello nazionale. In Calabria ad ottobre è stata anche approvata una legge regionale – la n. 37 del 21/10/2022, recante “Disposizioni straordinarie per assicurare i livelli essenziali di assistenza nel sistema sanitario regionale” -, che sancisce che in Pronto soccorso e in Anestesia e rianimazione (le unità operative con maggiori difficoltà) «per far fronte alla carenza di personale medico, salvaguardare la continuità dei relativi servizi e la qualità dei livelli assistenziali, nonché ridurre il ricorso alle esternalizzazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario regionale possono concordare con i dirigenti medici e sanitari l’effettuazione di prestazioni aggiuntive». In questi casi la tariffa oraria è fissata a «100 euro lordi omnicomprensivi, al netto degli oneri riflessi a carico dell’Amministrazione». [Continua in basso]

Pronto soccorso Vibo: non si ferma la ricerca di medici

Tornando alla situazione nei Pronto soccorso vibonesi, c’è da dire che non si ferma la ricerca di personale medico da parte dell’Asp. A fine marzo, la conclusione delle procedure concorsuali per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di tre posti di dirigente medico specialista in Chirurgia e Medicina di accettazione e di urgenza: l’Asp ha dato il via libera all’assunzione dei candidati collocatisi al primo, al secondo e al terzo posto in graduatoria (le dottoresse Lentini Francesca, Cosentino Maria Stella e Guardavalle Rita); precisando che «in caso di mancata accettazione da parte dei vincitori della procedura concorsuale si procederà automaticamente allo scorrimento della graduatoria (cinque in tutto i componenti, ndr)». Intanto, proprio ieri è stato pubblicato un nuovo avviso di pubblica selezione per soli titoli per il conferimento di tre incarichi libero-professionali a tempo determinato da attribuire nella disciplina di Medicina e Chirurgia di accettazione ed urgenza o in disciplina equipollente o affine. Sono previste un massimo di 24 ore settimanali e un compenso di 85€ all’ora più il rimborso chilometrico. Il termine per la presentazione delle domande scade il prossimo 29 aprile.

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