sabato,Aprile 27 2024

Sanità, il sit-in alla Cittadella e la delusione delle associazioni. “Incrociamenti”: «Politica miope»

Il sodalizio esprime amarezza: «Lo smantellamento dell'Ospedale San Bruno, dopo tanta agonia, è già stato sancito con l'arbitraria sovrapposizione dell'inutile Casa di comunità»

Sanità, il sit-in alla Cittadella e la delusione delle associazioni. “Incrociamenti”: «Politica miope»
Foto di repertorio e nel riquadro Roberto Occhiuto
L’ospedale di Serra San Bruno

«Ce ne siamo venuti a mani vuote», «neanche la sensibilità di scendere dai piani alti del potere regionale e sentire il grido di dolore che proviene dalle zone più abbandonate e spopolate dell’intera Calabria, magari solo per un saluto, che a volte basta e avanza». I partecipanti alla manifestazione tenutasi alla Cittadella regionale e indetta dal Comitato San Bruno, esprimono amarezza. A prendere la parola, anche “Incrociamenti”. Il sodalizio ha sostenuto e condiviso l’appuntamento a difesa del diritto alla salute. «La rabbia e lo sconforto erano palpabili tra le donne e gli operatori sanitari presenti perché consapevoli che una politica sorda e distaccata come quella che hanno toccato con mano non fa presagire nulla di buono per la permanenza dell’Ospedale San Bruno, il cui smantellamento, peraltro, dopo tanta agonia, era già stato sancito con l’arbitraria sovrapposizione dell’inutile Casa di Comunità consentita da una politica, anche locale, miope e con la testa rivolta altrove. Noi sosteniamo che, nonostante le premesse non siano affatto incoraggianti, la lotta debba continuare, chiamando la politica e le istituzioni ad ogni livello alle proprie responsabilità». Il presidente dell’associazione, Domenico Dominelli aggiunge: «S’impone dunque a nostro avviso un salto di qualità nella battaglia in difesa dell’ospedale e della sanità pubblica, valutando al proposito se non sia il caso di istituire un presidio permanente nella zona antistante la struttura ospedaliera, interfacciandoci costantemente con tutti i rappresentanti istituzionali eletti in questo territorio, di cui i sindaci, tutti, dovranno essere parte importante, a iniziare da quello di Serra San Bruno, finora inspiegabilmente assente, consapevoli della necessità di contrastare il disegno irresponsabile di chi proditoriamente vuole privarci anche del diritto alla Salute». Per Incociamenti: «ribellarsi a questo disegno è un dovere collettivo. Non farlo significa consegnare ad altri la decisione sul futuro di questo territorio. Perché chiudere l’Ospedale vuol dire spegnere la speranza a potere restare. Il nostro appello dunque è di cogliere l’occasione per stare insieme, per vivere il senso collettivo di appartenenza a questa Comunità. Siamo colpevolmente in ritardo -chiosa il sodalizio- non sprechiamo altro tempo».

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Protesta alla Cittadella regionale in difesa dell’ospedale di Serra San Bruno – Video

La manifestazione del comitato San Bruno alla Cittadella in difesa dell’ospedale

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