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Vibo Marina senza 118 né poliambulatorio, la Pro Loco non ci sta: «Qui nemmeno un euro dal Pnrr per la sanità»

Il sodalizio denuncia come nessun passo in avanti sia stato fatto per garantire il pieno diritto alla salute a una comunità che conta 10mila residenti e che in estate è destinata a soffrire ancor di più la mancanza di strutture

Vibo Marina senza 118 né poliambulatorio, la Pro Loco non ci sta: «Qui nemmeno un euro dal Pnrr per la sanità»
L'interno di un'ambulanza - foto di repertorio

«A quando una postazione Suem 118, un poliambulatorio, una Casa di Comunità?». Questi gli interrogativi che la Pro Loco di Vibo Marina pone, ancora una volta, agli enti competenti. In una sua nota, il sodalizio sottolinea come sia stato evidenziato ai candidati a sindaco, in occasione degli incontri pubblici tenutisi proprio con la Pro Loco, la mancanza di opere pubbliche, tra cui un edificio polivalente con auditorium, nonché l’assenza dei servizi pubblici essenziali nella popolosa comunità costiera, proponendo il loro inserimento nei programmi. In particolare, viene messo in risalto come «nessun passo avanti sia stato fatto in questi anni in tema di tutela del diritto alla salute. Una comunità marittima-portuale-industria-turistica, che conta circa 10.000 abitanti, appare sempre più esclusa in ogni piano e programma: alla cittadina non è stato destinato neanche un euro degli imponenti finanziamenti contenuti nel Pnrr missione 6 salute destinati proprio per le reti di prossimità e ciò – rimarca la Pro loco – senza che vi sia stata un’evidente contestazione da parte dell’Ente locale a difesa di Vibo Marina nell’ambito della Conferenza dei sindaci; un’occasione unica, quella del Pnrr, che ancora una volta non ha considerato la nostra comunità costiera, sperando che ancora non tutto sia perso».

«Senza voler entrare in problematiche tecniche – rimarca la Pro Loco – è noto come l’emergenza Covid ha messo in evidenza la necessità di rafforzare la medicina territoriale, anche per evitare il sovraccarico delle strutture ospedaliere e ribadito l’importanza di organizzare servizi sanitari di prossimità riconoscendo l’importanza non solo dei capoluoghi comunali, ma anche del consorzio umano esistente nelle periferie, bisognose di riferimenti sanitari specie se distanti o mal collegati con il centro».

E ancora, riferisce la nota: «Nonostante da tempo si persegua la via del dialogo con l’Asp ed altre istituzioni, Vibo Marina rimane ancora oggi priva di postazioni sanitarie. La cittadina rimane infatti priva di una Casa di comunità, di un poliambulatorio specialistico, di una postazione Suem 118, di un’AFT che funzioni nelle ore diurne, di funzionalità e sicurezza della Guardia medica, di un’ottimizzazione dei turni delle quattro farmacie costiere affinché ve ne sia almeno una aperta nei giorni festivi. Cittadini anziani e soggetti fragili, ma anche disoccupati e poveri, rinunciano spesso a fare i dovuti controlli ed a curarsi non potendo recarsi al centro lontano non facilmente raggiungibile in carenza di un efficiente servizio di trasporto pubblico».

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La Pro Loco di Vibo Marina passa, quindi, sotto la lente d’ingrandimento i vari punti:
«Casa di Comunità: Con il Pnrr missione 6 Salute dell’Asp provinciale sono state finanziate, tra l’altro, nuove case di comunità in realtà minori che già sono provviste di postazioni sanitarie. Non sembra che l’ente locale si sia impegnato a far destinare una casa di comunità a Vibo Valentia per poi decentrarla su Vibo Marina.

Poliambulatorio: Da anni si parla di aprire un poliambulatorio specialistico gestito direttamente dall’Asp. La mancanza di locali è stato il pretesto sempre avanzato per negare un poliambulatorio a Vibo Marina. L’Asp prende tempo e non sembra voler concretizzare il progetto per l’utilizzo dei locali di via Emilia, né di voler prendere in fitto i locali di via Stazione da tempo indicati né, tantomeno, di realizzare una postazione ex novo. Il Comune non inserisce la costruzione di un edificio polivalente nel piano triennale delle opere pubbliche, da utilizzare per tutti i servizi necessari ad una comunità. Il tempo passa invano, mentre nel giugno 2021 l’Asp e il Comune di Vibo avevano pubblicizzato come “un’intesa ormai raggiunta” quella che prevedeva a breve l’apertura del poliambulatorio di Vibo Marina.

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Suem 118: In aprile è stato prestato soccorso ad un ciclista con trauma cranico da un’ambulanza arrivata da Lamezia dopo 50 minuti, e non si tratta di un unico caso, senza che l’ente locale abbia manifestato alcuna iniziativa. La Pro Loco da tempo esprime una forte preoccupazione per la mancanza di una postazione fissa del 118 a Vibo Marina, da tutti ritenuta necessaria in particolar modo nel periodo estivo».

Il sodalizio di Vibo Marina, in conclusione, «spera ancora di poter dare il proprio contributo in un’amministrazione condivisa e trasparente, che si impegni a colmare un gap evidente e a dare alla comunità costiera la dovuta attenzione attivando anche quanto è necessario per dotarla di opere pubbliche e servizi».

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