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Nel giorno della protesta contro il nuovo commissariamento l’Asp diffonde il piano per il 2025: ecco cosa c’è nel documento programmatico

Si punta a migliorare significativamente la qualità della rete sanitaria nella provincia con particolare attenzione all'integrazione tra ospedali e territorio. Tutte le novità annunciate

Nel giorno della protesta contro il nuovo commissariamento l’Asp diffonde il piano per il 2025: ecco cosa c’è nel documento programmatico

Nello stesso giorno in cui l’Osservatorio civico città attiva organizza una manifestazione davanti alla Prefettura per sottolineare i ritardi e i paradossi innescati con il nuovo commissariamento («è tutto fermo, abbiamo fatto un salto indietro di due anni»), l’Asp di Vibo guidata dalla terna commissariale insediatasi dopo il recente scioglimento per mafia ha pubblicato il suo Piano annuale delle attività (Paa) per il 2025. Il documento, ricco di dettagli e articolato in diverse sezioni, delinea la strategia dell’Asp per «migliorare i servizi sanitari nella provincia», con un focus particolare «sull’innovazione, l’efficienza e l’umanizzazione dell’assistenza». In pratica un elenco di obiettivi da raggiungere nel 2025, a cominciare dalla necessità di «garantire ai cittadini vibonesi un accesso equo e tempestivo» ai servizi sanitari, con particolare attenzione all’integrazione tra ospedale e territorio. Nel piano si spiega che questa integrazione si concretizzerà attraverso:

  • Dimissioni protette e percorsi assistenziali integrati: i pazienti “fragili”, affetti da patologie croniche e degenerative, saranno seguiti anche dopo la dimissione dall’ospedale, grazie alla valorizzazione dei modelli operativi territoriali di presa in carico;
  • Rafforzamento della collaborazione tra ospedale e strutture territoriali: verranno implementati sistemi per la dimissione concordata e percorsi di “presa in carico” del paziente cronico, garantendo una continuità assistenziale tra i diversi livelli di cura;
  • Utilizzo delle tecnologie sanitarie innovative: la telemedicina giocherà un ruolo fondamentale nel migliorare l’efficienza dei servizi e la comunicazione tra operatori sanitari.

Dal Pnrr investimenti per un’assistenza territoriale più forte

«Il Piano annuale delle attività 2025» sottolinea l’impegno dell’Asp nel realizzare i progetti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) – Missione 6 Salute. In particolare, il documento conferma che «i lavori per la realizzazione dell’Ospedale di Comunità (OdC) a Tropea sono già stati consegnati». Questa nuova struttura, che «svolgerà una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero», contribuirà, si legge nel documento, a «evitare ricoveri impropri e a favorire le dimissioni protette». Inoltre, il Paa 2025 fa il punto sui progetti in corso per la realizzazione delle Case di Comunità (CdC), ossia le strutture sanitarie di prossimità che «offriranno un modello organizzativo integrato e multidisciplinare». Le CdC di Soriano Calabro, Serra San Bruno, Filadelfia, Mileto e Nicotera sono invece «tutte in fase di realizzazione».

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Dipartimenti ospedalieri: focus su innovazione e qualità

Il Piano per il 2025 delinea «obiettivi specifici per ciascun dipartimento dell’Asp», con un accento particolare «sull’innovazione e il miglioramento continuo della qualità dell’assistenza». Per il dipartimento di Medicina è prevista «l’attivazione dell’Osservazione breve intensiva pediatrica (Obip) nell’Unità complessa di Pediatria verrà attivata l’Obip, un’area dedicata ai pazienti pediatrici che necessitano di un breve periodo di osservazione clinica e strumentale». L’Obip permetterà di «valutare meglio i pazienti che accedono al Pronto soccorso, riducendo i ricoveri impropri e garantendo una migliore gestione dei casi». Per il potenziamento della Neurologia, si «implementeranno nuovi trattamenti e tecnologie per la diagnosi e la cura di diverse patologie, tra cui l’ictus cerebrale, le epilessie, le demenze e la sclerosi multipla».

Per l’incremento delle attività ambulatoriali, si «potenzieranno i servizi ambulatoriali per ridurre i tempi di attesa e migliorare l’accesso alle cure per le unità di Nefrologia e Dialisi, Oncologia e Medicina interna a Tropea e Serra San Bruno». Per il dipartimento di Chirurgia, il Piano 2025 prevede la «piena ripresa dell’attività chirurgica nella Sala operatoria di Urologia a Tropea». Sul trattamento tempestivo delle fratture del femore, il documento chiarisce che l’Unità operativa di Ortopedia si impegna a «garantire il trattamento chirurgico entro 48 ore dal ricovero per le fratture del femore prossimale negli over 65, in linea con le linee guida nazionali». Potenziamento del percorso nascita: l’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia potenzierà i servizi dedicati al percorso nascita, «con particolare attenzione all’allattamento al seno e alla donazione del sangue cordonale».

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Un occhio di riguardo alla prevenzione e ai servizi territoriali

Il documento programmatico non si limita agli ospedali, ma dedica ampio spazio anche ai servizi territoriali e alla prevenzione. Vaccinazioni: il Servizio di igiene e sanità pubblica «proseguirà le campagne vaccinali per raggiungere le coperture previste dal Piano nazionale della prevenzione con particolare attenzione alla vaccinazione antinfluenzale, pneumococcica e anti-Herpes Zoster negli anziani». Il Servizio di prevenzione, igiene e sicurezza degli ambienti di lavoro «proseguirà i controlli nei cantieri edili, nelle aziende agricole e in altri settori a rischio, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei lavoratori». Sulla sicurezza alimentare, l’Unità operativa di Igiene degli alimenti e della nutrizione si dedicherà al «controllo della sicurezza alimentare lungo tutta la filiera, dalla produzione al consumo». Saranno poi implementati i controlli sulla salute animale, la sicurezza alimentare di origine animale e la prevenzione del randagismo.

Le novità che interessano poi il dipartimento di Salute mentale e delle dipendenze, riguardano: il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc) che «manterrà le attività ambulatoriali esterne e di consulenza interna, garantendo un supporto continuo ai pazienti con patologie psichiatriche»; il Centro di salute mentale invece «potenzierà le attività ambulatoriali e domiciliari, con un approccio integrato e multidisciplinare». Il Sert «incrementerà le attività rivolte ai giocatori d’azzardo patologici e ai consumatori di nuove sostanze d’abuso», offrendo un «supporto specialistico a chi soffre di dipendenze».

Risorse umane: la chiave per un servizio sanitario di qualità

Il Piano 2025 riconosce l’importanza delle Risorse umane per la realizzazione degli obiettivi prefissati. La direzione amministrativa si occuperà di redigere il Piano triennale dei fabbisogni di personale (Ptp), che fornirà informazioni più dettagliate su eventuali assunzioni. Inoltre, il documento sottolinea «l’importanza della formazione continua del personale sanitario». A tal proposito, «saranno organizzati corsi di aggiornamento per garantire un’assistenza sanitaria di alta qualità, in linea con le più recenti evidenze scientifiche».

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