Vibo, Villa dei Gerani rivendica il suo ruolo nella sanità pubblica e si appella ai sindaci per convincere Regione e Asp a siglare i contratti
L'incontro con l'amministratore unico La Gamba e il direttore sanitario Greco ha coinvolto Ali di Vibonesità e i primi cittadini di Pizzo, Vazzano e Vibo
Dall’incontro a Villa dei Gerani incentrato sui problemi della Sanità vibonese, promosso dalla stessa Casa di cura e tenutosi stamane, è emersa l’esigenza corale di costituire a breve un comitato ristretto per portare le istanze della clinica al nuovo prefetto di Vibo Valentia, Anna Colosimo, e al presidente della Regione e commissario per la Sanità, Roberto Occhiuto. «Inadempienze e disattenzioni – ha fatto sapere la clinica in un comunicato stampa – incidono pesantemente a livello economico sulla Casa di cura anche se, per fortuna, grazie agli sforzi finora profusi dalla proprietà, non hanno ancora prodotto effetti negativi sulla qualità dei servizi sanitari, che restano di eccellenza, offerti alla sua numerosa utenza». Tra i presenti all’incontro odierno, il sindaco di Vibo, Enzo Romeo, il suo vice, Loredana Pilegi, ed i sindaci di Pizzo e Vazzano, Sergio Pititto e Vincenzo Massa. Presenti un delegato del consigliere regionale del Pd Raffaele Mammoliti, fuori regione per precedenti impegni politici, e i presidenti dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri Tonino Maglia (uscente) e Vincenzo Natale (eletto). Un nutrito gruppo composto anche dai rappresentanti dell’associazione Ali di Vibonesità Tony Bilotta e Giuseppe Sarlo.
È stato l’amministratore unico della Clinica, Antonino La Gamba, a illustrare brevemente l’argomento dell’incontro: «In una realtà come quella vibonese, nella quale per come lamentano gli utenti la domanda di salute non trova puntuali e complete risposte da parte della sanità pubblica, Villa dei Gerani è in grado di contribuire in maniera significativa al miglioramento dei servizi grazie alle energie professionali di prim’ordine che vi lavorano e alle apparecchiature tecnologiche di ultima generazione. Siamo perfettamente attrezzati ad ospitare nuovi servizi – ha sottolineato nel comunicato stampa La Gamba -, non in contrapposizione ma in supporto a quelli ospedalieri, ciò nonostante le nostre richieste di istituirli non sono state finora considerate dalla Regione, nonostante sia evidente che potrebbero contribuire a ridurre i disagi delle persone». La Gamba ha poi richiamato «l’inaccettabile inadempienza dell’Asp di Vibo che ancor oggi, a fine anno, non ha provveduto a firmare con la clinica il contratto per il 2024».
Il direttore sanitario Vincenzo James Greco, ha poi ribadito come «le difficoltà economiche, conseguenti al comportamento di Regione ed Asp, non incidono in alcun modo sui servizi (interventistici e diagnostici) offerti da Villa dei Gerani che restano di assoluta eccellenza, come testimoniano i nostri utenti e come confermano gli organi di stampa regionali e nazionali. In secondo luogo è sbagliato parlare di Villa dei Gerani come Sanità privata. Noi – ha sottolineato Greco -, siamo a tutti gli effetti Sanità pubblica, i nostri utenti infatti, così come fanno in ospedale, pagano il normale ticket per i servizi convenzionati col Servizio sanitario regionale». Si tratta dunque di una «struttura – prosegue il comunicato di Villa dei Gerani – che riduce i disagi dei cittadini e che andrebbe perciò sostenuta da parte dei decisori della politica sanitaria locale e regionale. E invece si deve purtroppo constatare come la disattenzione di Asp e Regione sia costante. Occorre porre rimedio a tale situazione, occorre fare qualcosa e in tempi rapidi».
Dopo vari interventi, coordinati dal giornalista Francesco Prestia, «i sindaci presenti, a cominciare da quello del capoluogo di provincia, Enzo Romeo, e l’associazione “Ali di Vibonesità” – si conclude poi la nota -, condividendo in pieno le ragioni della struttura, hanno insistito sulla necessità che dalle parole si passi ai fatti, concordando con l’idea di costituire nel giro di qualche giorno un comitato ristretto, che si faccia carico di portare in tempi rapidi le istanze emerse all’attenzione personale del prefetto Anna Colosimo e poi del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, anche nella sua veste di commissario alla Salute».