lunedì,Maggio 26 2025

Nuovo Ospedale di Vibo, approvato il progetto esecutivo e il piano economico definitivo (239 milioni): ora non ci sono più ostacoli

Grazie ai nuovi poteri commissariali assegnati al governatore Occhiuto il Rup ha potuto licenziare contemporaneamente tutti gli strumenti progettuali e finanziari che mancavano per chiudere il cerchio dopo le 31 varianti che si sono rese necessarie in corso d’opera

Nuovo Ospedale di Vibo, approvato il progetto esecutivo e il piano economico definitivo (239 milioni): ora non ci sono più ostacoli

Progettazione esecutiva, piano economico finanziario e atto integrativo; tutto in un’unica soluzione. A due mesi esatti dalla dichiarazione dello stato di emergenza inizia a delinearsi quell’accelerazione cercata con l’introduzione del regime derogatorio, appositamente varato dal Governo, per la realizzazione dei nuovi ospedali calabresi. Quello di Vibo Valentia è al centro di uno degli ultimi atti deliberati dal rup che, avvalendosi delle semplificazioni, ha licenziato in poche settimane un pacchetto omnicomprensivo di provvedimenti amministrativi. «Preso atto delle misure acceleratorie introdotte a seguito della dichiarazione dello stato d’emergenza», è la formula utilizzata che ha, quindi, consentito la validazione e la contestuale approvazione dell’ultimo livello di progettazione, del piano economico finanziario e dell’atto integrativo; tutto, appunto, in un’unica soluzione. Vede oggi la luce, dopo non poche traversie e lungaggini burocratiche, quindi il progetto esecutivo dell’ospedale di Vibo Valentia, validato e approvato dal rup Claudio Moroni, insieme al secondo piano economico finanziario di riequilibrio che ha dovuto tener conto di ben 31 varianti progettuali.

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Due gli stralci di opere prioritarie realizzati nel frattempo relativi alle attività di cantierizzazione e alla costruzione della platea di fondazione dell’edificio ospedaliero. Il costo definitivo dell’opera, così come stimato nell’ultimo pef, è di 239 milioni di euro; 219 milioni a carico del concessionario e 19 milioni a carico del concedente. Varato contestualmente anche il secondo atto aggiuntivo al contratto di concessione tra Regione Calabria, Asp di Vibo Valentia e Vibo Hospital Service che disciplina la gestione per l’intera durata della concessione dei servizi di supporto non sanitari e dei servizi commerciali compatibili con l’attività sanitaria. L’addendum – strettamente connesso all’aggiornamento del pef – necessario «per renderlo coerente con il tempo decorso e con le mutate esigenze e disponibilità» rispetto al contratto originario. In particolare, si stabiliscono i corrispettivida aggiornare alla data di effettivo avvio dei servizi – per la manutenzione e le attività di mensa dei dipendenti, la ristorazione dei degenti, lavanolo, materasseria, guardaroba, ritiro e smaltimento dei rifiuti, pulizie e sanificazione, logistica integrata e ausiliario, controllo eccessi portierato e vigilanza.

Infine, si prende atto che prima dell’avvio dei servizi dovranno essere valutati i maggiori costi relativi all’attivazione del nuovo reparto di Malattie infettive e dei reparti con degenti infettivi, la manutenzione dell’impianto di trattamento acqua per i dializzati e dell’impianto di monitoraggio della qualità dell’aria e dei gas anestetici, l’ampliamento dell’impianto fotovoltaico e la manutenzione delle colonnine di ricarica delle auto elettriche e del sistema pluviometrico del Fosso Calzone.

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