giovedì,Aprile 25 2024

«Rivogliamo la nostra scuola», appello per la riapertura della “Presterà” di Vibo Marina

Davanti ai cancelli dell’edificio, un cartello invoca la messa in sicurezza e la riconsegna del plesso chiuso nel 2018 per inagibilità e ora nel degrado

«Rivogliamo la nostra scuola», appello per la riapertura della “Presterà” di Vibo Marina
L'ingresso della scuola "Presterà" di Vibo Marina, chiusa dal 2018 per inagibilità

Non è solo un edificio scolastico, ma anche un pezzo di storia. Venne fatta costruire negli anni ’30 da Umberto Zanotti Bianco, scrittore e filantropo piemontese nonché primo presidente della Croce Rossa Italiana, che dedicò la sua vita al problema meridionale concentrando la sua attività, in particolare, sulla fondazione di asili e scuole, facendone costruire ben 649 in Calabria, fra cui quella di Vibo Marina.

Venne intitolata al poeta monteleonese Carlo Massinissa Presterà e per molti anni rimase l’unica scuola del borgo portuale, in cui poterono apprendere le prime nozioni larghe schiere di bambini, molti dei quali, divenuti adulti, ancora oggi considerano il “Presterà” la loro scuola. Il luogo dove sorge fu anche teatro di un drammatico avvenimento, un terribile bombardamento aereo ,che il 12 aprile 1943 colpì anche un vicino asilo provocando la morte di otto bambini e della loro maestra, una “Gorla” di proporzioni più ridotte. Poco prima di quei tragici minuti, il “Presterà” era pieno di scolari, la strage fu evitata per un soffio.

Nonostante la guerra, la scuola non venne chiusa o, quantomeno, non per un periodo così lungo come quello verificatosi ai nostri giorni. Correva infatti l’anno 2018 quando un’ordinanza del sindaco di Vibo Valentia disponeva la chiusura della plesso scolastico “Presterà”, provvedimento adottato in conseguenza dello stato di pericolosità del tetto. Gli scolari vennero trasferiti alla scuola “De Maria”, ma dopo quasi tre anni non sono ancora potuti ritornare nella “loro” scuola, considerata ancora inagibile e ormai in preda al degrado. Diversi gli appelli lanciati sui social in questi anni per chiedere la riapertura della scuola, tutti caduti finora nel vuoto.
«Rivogliamo la nostra scuola», un cartello affisso sulle grate del cancello da tempo sbarrato rimarca in questi giorni il disappunto generale per una chiusura così prolungata e incomprensibile ai più.

Il recente sopralluogo effettuato dal sindaco Maria Limardo e da alcuni componenti della giunta comunale, in occasione della riunione tenutasi a Vibo Marina per fare il punto sui problemi della frazione, ha riacceso le speranze in merito a una possibile riapertura della storica scuola, che i genitori dei piccoli scolari , ma anche tanti cittadini del centro portuale, auspicano possa avvenire in tempi brevi.

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