giovedì,Dicembre 5 2024

Casa circondariale Vibo, la polizia penitenziaria celebra il santo patrono

Alla cerimonia si è registrata la presenza di tutte le autorità della città e della provincia. Al termine della cerimonia religiosa l’intervento del comandante del Corpo Salvatore Conti

Casa circondariale Vibo, la polizia penitenziaria celebra il santo patrono
Un momento della festa del santo patrono della polizia penitenziaria

Si è svolta nella giornata di ieri, 30 giugno, nel piazzale della Casa crcondariale di Vibo Valentia, la cerimonia per la Festa di San Basilide, santo patrono della polizia penitenziaria. La messa è stata officiata dal vescovo Luigi Renzo, unitamente ai due cappellani della polizia penitenziaria don Maurizio Macrì e don Pietro Pontoriero. Alla cerimonia si è registrata la presenza delle autorità della città e della provincia, il prefetto Roberta Lulli, il procuratore Camillo Falvo, il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo, il magistrato di sorveglianza Mariateresa Carè, il questore vicario Orazio Marini, il commissario dell’Asp Maria Bernardi, nonché il comandante della Polizia municipale Michele Bruzzese. Per l’Arma dei carabinieri, la Guardia di Finanza e la Capitaneria di porto hanno presenziato rispettivamente il comandante della Compagnia, maggiore Gianfranco Pino, il tenente colonnello Federico Ravesi e il capitano di corvetta Rosalba Ciara.

Al termine della cerimonia religiosa è intervenuto il comandante della polizia penitenziaria Salvatore Conti, il quale, dopo un particolare ringraziamento al procuratore Falvo, per «l’attività svolta all’insegna della legalità e della giustizia nel difficile contesto territoriale di riferimento», ha proseguito evidenziando le doti morali e professionali della polizia penitenziaria, e, prendendo spunto dai noti fatti che hanno riguardato Santa Maria Capua Vetere, ha evidenziato, come in generale, «la polizia penitenziaria sia un corpo che lavora con alto senso del dovere, umanità  ed abnegazione», chiosando con un ringraziamento per gli uomini e le donne della polizia penitenziaria e con «l’augurio che il 27 giugno 2021 possa essere ricordato come  l’ultimo giorno con obbligo della mascherina». La cerimonia religiosa si è conclusa con l’intervento del direttore del carcere Angela Marcello, che dopo aver ringraziato tutto il personale  per l’apporto quotidiano prestato, «ha espresso vivo rammarico per le vicende di Santa Maria Capua Vetere confidando in un’opinione pubblica che non si lasci confondere nell’espressione di giudizi affrettati e sommari che sarebbero davvero ingiusti nei confronti della maggioranza degli appartenenti al corpo che invece quotidianamente indossano con onore e dignità la divisa nel rispetto delle leggi e della costituzione che ci impongono soprattutto di educare».

La cerimonia è proseguita con il conferimento del 7° premio Corigliano, in memoria del defunto assistente capo di polizia penitenziaria Francesco Corigliano, per il quale il comandante Conti ed il direttore Marcello hanno ricordato e ringraziato i figli dello stesso (Beatrice e Matteo Corigliano, rappresentati per l’occasione da Alessia La Gamba, che con grande e sentita commozione ha letto il loro discorso di ringraziamento). Nell’ambito della cerimonia del premio, che prevede il conferimento di premi per i figli dei dipendenti dell’amministrazione penitenziaria che hanno conseguito nel corso dell’anno eccellenti risultati scolastici sono stati premiati, anche dalle autorità presenti, 8 figli di personale di polizia penitenziaria.  La cerimonia si è conclusa intorno con un buffet presso il bar della caserma.

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