lunedì,Aprile 29 2024

Mileto, lo Sporting Club festeggia i primi novant’anni di Ciccio Gulotta

Alla storica figura del ciclismo cittadino, il patron Bulzomì ha fatto recapitare una torta nel centro per anziani in cui risiede da qualche mese

Mileto, lo Sporting Club festeggia i primi novant’anni di Ciccio Gulotta
Ciccio Gulotta

Il mondo del ciclismo miletese non dimentica Ciccio Gulotta. E, così, nel giorno del suo novantesimo compleanno ha pensato bene di festeggiarlo nel migliore dei modi con un’apposita torta fattagli recapitare direttamente a “casa”. Nello specifico, nel centro per anziani di Filadelfia dove da qualche mese alloggia e viene accudito. Del resto, quella di Gulotta per la bici è una passione di lunga data. Tanto da far sì che, nel 1972, assieme a Filippo Mesiano e all’ex presidente regionale della Federazione ciclistica italiana Mimmo Bulzomì, risultasse uno dei tre soci fondatori dello storico Sporting Club. L’associazione sportiva miletese d’allora ha contribuito a scrivere pagine di storia ciclistica calabrese e nazionale, attraverso l’organizzazione di eventi come la “Sei Giorni del Sole”, gara dilettantistica internazionale che nel corso degli anni ’80 ha visto la partecipazione, tra gli altri, di campioni del pedale come il mitico “pirata” Marco Pantani. [Continua in basso]

Il taglio della torta

L’ultima “perla” messa nel carniere dallo Sporting Club e dal presidentissimo patron di mille corse Bulzomì è stata l’ottenimento della tappa con partenza da Mileto, inserita nell’edizione 2020 del Giro d’Italia. Anche in quel caso don Cicco Gulotta, sfidando il lento scorrere degli anni e gli acciacchi di stagione, con l’ormai immancabile bastone si è fatto trovare in prima linea ad applaudire i corridori, con le lacrime agli occhi e il sorriso di un bambino. Una vita non facile la sua, vissuta da proprietario di una tabaccheria in pieno centro cittadino, dissoltasi nel nulla per un inopinato incendio. Nel giro di pochi anni, poi, una subdola e invalidante malattia gli ha portato via prima l’amata moglie e poi i suoi tre adorati figli, uno dei quali ingegnere. Dalla sua, una signorilità e una dignità innate anche nel bisogno. Nelle scorse ore, i suoi primi novant’anni, come detto festeggiati con una torta fattagli recapitare nel centro per anziani dallo Sporting Club. La vicinanza e l’abbraccio del patron Bulzomì, di Antonello Sorrentino e dei tanti che a Mileto gli vogliono bene li ha percepiti lo stesso, nonostante le restrizioni e l’impossibilità di partecipare alla sua festa di persona, a causa della pandemia da Covid-19.

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