martedì,Maggio 14 2024

Vibo: su corso Umberto l’arte contemporanea del “Giardino del pensiero”

Si tratta di un’iniziativa realizzata dal Sistema bibliotecario vibonese in partenariato con il Comune e il sostegno del Ministero della Cultura

Vibo: su corso Umberto l’arte contemporanea del “Giardino del pensiero”
Corso Umberto I a Vibo Valentia

Si terrà sabato mattina, 5 marzo, alle ore 11, alla presenza del sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, e del presidente del Sistema bibliotecario vibonese, Antonio Giacomo Lampasi, l’inaugurazione dell’installazione di arte contemporanea “Il giardino del pensiero”. Si tratta di un’iniziativa realizzata dal Sistema in partenariato con il Comune e il sostegno della direzione per l’Arte contemporanea del Ministero della Cultura che ha finanziato un progetto di contrasto alla povertà educativa denominato “Biblioteca casa di quartiere”. [Continua in basso]

Le realizzazioni più significative del progetto sono state: “Il Giardino del pensiero”, realizzato con la collaborazione dei numerosi artisti calabresi che hanno donato le loro opere collocate nelle teche di corso Umberto I, messe a disposizione dal Comune; una piccola biblioteca pubblica a Vibo Marina nella sede della Pro loco; una approfondita ricerca sull’inclusione dei migranti nella realtà vibonese e diverse attività formative rivolte ai ragazzi (promozione della lettura, corsi di teatro, di ceramica e di musica popolare). L’obiettivo dell’istallazione di corso Umberto I è di abbellire e valorizzare la città creando uno stretto collegamento tra l’arte contemporanea, i cittadini e la grande biblioteca del Polo di Santa Chiara. Con il bando “Biblioteca casa di quartiere” il Ministero per la Cultura ha sostenuto progetti culturali finalizzati alla rigenerazione urbana attraverso la realizzazione di attività culturali e creative.  “Il Giardino del pensiero” recupera un progetto di arte urbana, pensato ormai molti anni addietro con un grande operatore culturale, il compianto Ninì Luciano, e con la critica d’arte Francesca Londino, che per vari motivi non si è mai riusciti a realizzare.

«L’idea del Sistema  – si legge in una nota stampa – è stata di ricercare opere contemporanee che ricollegassero il passato magno greco dell’antica Hipponion con il presente e che allo stesso tempo prefigurassero lo sviluppo futuro della città.  Si è affidato a un riconosciuto artista calabrese, Antonio La Gamba, l’incarico di invitare altri artisti locali e nazionali a donare una loro opera alla biblioteca e all’architetto Emilio Magro di curare l’allestimento degli spazi di corso Umberto I.  Il Sistema – prosegue la nota –  oltre che essere la maggiore biblioteca pubblica della Calabria, e per modernità d’impostazione del Meridione, cerca ogni giorno di provare, nel suo funzionamento, che gli ideali di democrazia, di inclusione e di coesione sociale cui s’ispira sono reali e di essere un incubatore di processi culturali, che cerca di attivare energie nella comunità, di mettersi all’ascolto dei cittadini e dei loro bisogni».

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