mercoledì,Maggio 15 2024

Serra, nasce l’associazione “Femmina”: per vincere le discriminazioni

Punto centrale del programma «la predisposizione di attività volte a contrastare l’omofobia, a rafforzare il dialogo fra culture, a sostenere ogni azione rivolta al riconoscimento dei diritti delle donne»

Serra, nasce l’associazione “Femmina”: per vincere le discriminazioni
Uno scorcio del centro di Serra

Una nuova realtà che si prefigge di perseguire i fini dell’inclusione e dell’integrazione sociale. È infatti nata l’associazione apolitica e senza scopo di lucro “Femmina”, con sede a Serra San Bruno, con l’intenzione di promuovere iniziative di sensibilizzazione e formazione, anche attraverso originali progetti da sviluppare nell’ambiente scolastico ed in collaborazione con altre associazioni presenti sul territorio.

«“Femmina” – riferisce una nota stampa – vuole rappresentare una ventata di novità e si propone di aggredire le profonde disuguaglianze di genere con il potenziamento di specifici strumenti. Punto centrale del programma è la predisposizione di attività volte a contrastare concretamente l’omofobia e la discriminazione, a rafforzare il dialogo fra culture, a sostenere ogni azione rivolta al riconoscimento dei diritti delle donne e dei bambini, alla promozione del loro benessere e della loro salute psicofisica. A facilitare la diffusione della conoscenza di queste attività, consentendone una migliore fruizione, sarà un apposito sportello informativo». [Continua in basso]

La prima iniziativa non poteva non avere luogo il giorno della Festa della donna: l’8 marzo sarà avviato un progetto di sensibilizzazione con contestuale indagine conoscitiva. Gli studenti potranno produrre riflessioni, elaborati, disegni connessi al profondo valore della donna, mentre sarà richiesto agli organi istituzionali di poter abbellire con accessori di colore giallo il centro storico di Serra San Bruno.

«L’associazione – prosegue la nota – , il cui logo è un fiore di loto (simbolo dell’eleganza, della purezza, della bellezza e della grazia), e che è aperta a tutte le donne che vorranno offrire un contribuito, punta a dare voce e a valorizzare tutte quelle persone che vengono vessate e che hanno disabilità, che meritano di essere parte integrante della società. I nostri progetti – sostengono le promotrici dell’associazione – mirano a proporsi come strumento per superare difficoltà oggettive, a restituire sorrisi e speranze, a far tornare la fiducia nel futuro». L’associazione elaborerà inoltre iniziative ludico-sportive, culturali, di coesione sociale e di valorizzazione della storia e delle tradizioni locali.

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