mercoledì,Aprile 24 2024

San Costantino Calabro, tutto pronto per il rito della “morte di Carnevale”

Domenica apprezzamento per la riuscita della 40esima edizione organizzata dal Comune. Oggi la chiusura della rassegna con l’evento proposto dalla Pro Loco

San Costantino Calabro, tutto pronto per il rito della “morte di Carnevale”

Apprezzamento per la 40esima edizione del “Carnevale Sancostantinese”, riproposto dopo i due anni di interruzione dovuti al persistere della pandemia da Coronavirus. La rassegna carnascialesca è stata organizzata dall’amministrazione comunale di San Costantino Calabro guidata dal sindaco Nicola Derito con propri fondi di bilancio. Alla sfilata in maschera per le vie del centro hanno partecipato coppie di classici giganti in cartapesta, giocolieri, mascotte, trampolieri e gli alunni della locale scuola primaria, con costumi realizzati per la maggior parte dalle loro mamme, divenute nell’occasione delle vere e proprie sarte. Il corteo si è concluso tra la pioggia di coriandoli e al suono della musica in piazza Dante, nell’occasione addobbata di tutto punto con palloncini, maschere, giochi gonfiabili e quant’altro. A disposizione di grandi e piccini il Comune ha tra l’altro messo a disposizione, in modo gratuito, stand con zucchero filato, crepes e pop corn. Il “Carnevale Sancostantinese” si è avvalso di un presentatore d’eccezione: il parroco don Oreste Borelli, dimostratosi nell’occasione uno speaker di tutto rispetto. Al riguardo la soddisfazione del sindaco Derito, per una rassegna che ha visto la partecipazione dell’intero paese e di un pubblico numeroso. [Continua in basso]

Il sindaco, nell’occasione ha voluto ringraziare il delegato allo Sport e allo Spettacolo Palmiro Scarcia, «il quale non ha avuto un attimo di sosta nell’organizzare nei particolari ogni cosa». Infine, la dedica della giornata di gioia carnascialesca a tutti i popoli, «in particolare a quello ucraino costretto a vivere col terrore delle bombe e delle sirene». La rassegna avrà, tra l’altro, un seguito nella serata di oggi 21 febbraio, con la riproposizione, da parte della locale Pro Loco presieduta da Costantino Suppa, di un rito di antica memoria ormai quasi del tutto dimenticato. Nello specifico, con la rappresentazione allegorica della “Morti di Carnalavari”. Secondo una leggenda il povero Carnevale morì dopo una scorpacciata di polpette. Al riguardo, a partire dalle ore 20 il manichino impagliato e riprodotto in una bara sarà accompagnato in processione da una serie di personaggi in costume fino a piazza Dante, accolto da un falò che darà il via a un grande ballo in maschera che coinvolgerà tutta la popolazione. Alla fine della manifestazione saranno premiati il gruppo e la maschera ritenuti più belli e originali. La serata sarà allietata dal Dj set vibonese Micky Tomeo.  

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