sabato,Aprile 20 2024

Drapia, la comunità reclama il bisogno di uno sportello postamat di Poste italiane

Il commento di alcuni residenti: «Potremmo usufruire del servizio in qualsiasi momento senza attendere il giorno di apertura dell'ufficio e le lungaggini della fila»

Drapia, la comunità reclama il bisogno di uno sportello postamat di Poste italiane

Sono anni che Poste italiane considera sempre meno i piccoli centri abitati nei quali i propri profitti vanno calando. Una decisione comprensibile se si guarda solo agli introiti, ma per i cittadini la chiusura nel tempo della Posta a Gasponi e poi a Drapia, continua a rappresentare un’importante difficoltà. I motivi sono due e non consequenziali: età media elevata degli abitanti del comune, spesso impossibilitati a spostarsi da soli, e difficoltà a poter disporre comodamente dei propri soldi al bisogno. Insomma, la necessità di usufruire di uno sportello di prelievo, per pochi che siano i residenti, esiste dall’avvento degli Atm. Ma quel che Poste italiane non considera oggi, secondo la cittadinanza, è la capacità di crescita del territorio, in termini di presenze, specie durante il periodo estivo. E facendo leva su questo pensiero, suffragato dal dato oggettivo delle strutture ricettive in aumento e dei molteplici cantieri edilizi attivi, per loro oggi la necessità di avere uno sportello Atm diviene un fatto imprescindibile. [Continua in basso]

Brattirò, esterno ufficio postale

L’ultimo brusìo in merito si è registrato proprio ieri mattina presso l’ufficio postale di Brattirò, luogo assai frequentato non solo dai residenti del comune ma spesso e volentieri anche da abitanti delle zone limitrofe come la vicina Tropea i quali, credendo di sbrigare prima le proprie operazioni, si recano proprio su Brattirò o Caria dilatando così i tempi di attesa della fila all’esterno. «Se ci fosse uno sportello – sottolineavano alcuni abitanti – le operazioni di prelievo, saldo e lista movimenti di ciascuno di noi non graverebbero sull’utenza che, per altre necessità, deve usufruire dello sportello con operatore». Una giusta osservazione velata da lamentela che trova il favore anche dei più giovani: «Soprattutto noi potremmo usufruire del servizio in qualsiasi momento della giornata, senza attendere il giorno di apertura dell’ufficio e le lungaggini della fila per disporre di quanto ci necessita. Anche se i tempi cambiano velocemente, alcune realtà sembrano destinate a enormi difficoltà, come se la crescita della popolazione del nostro comune non conti abbastanza o, peggio, per Poste italiane non esista proprio». E proprio Poste italiane ben conosce le esigenze della comunità, «avanzate almeno tre volte per iscritto con richieste specifiche», ha fatto eco il sindaco Alessandro Porcelli sentito in merito. «Sono anni che affrontiamo una dura battaglia a difesa dei servizi sul territorio anche con Poste italiane – ha aggiunto -, ma finora siamo riusciti solo a scongiurare la definitiva chiusura degli unici due uffici rimasti, Caria e Brattirò, su quattro. Per parte nostra si continuerà a fare pressione affinché questo fondamentale servizio venga installato poiché è impensabile oggi essere sguarniti almeno di un Atm per tutto il Comune di Drapia».

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