lunedì,Aprile 29 2024

Intimidazione a Vallelonga, la Cisl fp: «Sdegno per l’accaduto»

Il segretario generale D’Aloi: «Grave ed ingiustificabile gesto. Ci auguriamo che le indagini in corso possano far luce sulla vicenda»

Intimidazione a Vallelonga, la Cisl fp: «Sdegno per l’accaduto»

«Preoccupazione e sdegno». Sono questi i sentimenti espressi dal segretario generale della Cisl Funzione pubblica Magna Graecia, Antonino D’Aloi, rispetto a quanto accaduto al responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Vallelonga: «La circostanza che ignoti lascino davanti al portone di casa del funzionario comunale, Vito De Caria, una scatola di cartone con all’interno una testa di pecora mozzata, tre proiettili per pistola ed un lumino, rappresenta – spiega il sindacalista – un messaggio inequivocabile che non può che lasciarci attoniti, come Organizzazione sindacale, e creare sgomento nell’intera piccola comunità – composta da circa 800 abitanti – certamente non abituata a simili “avvertimenti”. Vito De Caria è da anni il responsabile dell’ufficio tecnico manutentivo, che si occupa anche della gestione del patrimonio del Comune e della Protezione civile». E ancora: «Perpetrare un attentato, ad un professionista della caratura morale del geometra Vito De Caria, per noi che lo conosciamo bene da tanti anni, ci sembra che, al di là del danno morale provocato allo stesso, sia la lapalissiana dimostrazione che il livello di sottocultura che imperversa soprattutto nei nostri territori vorrebbe prevaricare l’opera quotidiana di quanti, come De Caria, in mezzo a mille difficoltà, cercano di mandare avanti con professionalità e spirito di abnegazione, processi lavorativi che possano dare livelli di servizi quanto più efficienti possibili rispetto alle risapute ristrettezze che da tempo pervadono gli Enti Locali ed i piccoli comuni in particolare. È paradossale – a parer nostro – che ancora oggi esistono situazioni di questo genere: operatori pubblici che vengono messi in difficoltà e, addirittura, esposti a situazioni di pericolo per la propria incolumità per fatti, verosimilmente, legati alla loro professione. È inammissibile che le esigenze dei cittadini, (sempre se legittime) o le giuste rivendicazioni per avere livelli di servizio ineccepibili, possano riversarsi sugli operatori che, quotidianamente, si destreggiano tra mille difficoltà». Nella nostra Regione, purtroppo, accanto ai tanti valori positivi, che tutti conosciamo, e che non stiamo qui a ripetere, proprio per evitare di apparire tautologici, è mancata la giusta crescita culturale che consentisse di superare alcuni atavici malcostumi comportamentali i quali, accanto alla mancanza o carenza delle indispensabili garanzie di legalità, elementi basilari per qualsiasi forma di sviluppo, sono alla base del mancato decollo di qualunque attività economica, sociale, amministrativa ed istituzionale. Questi episodi, pertanto, ancorché estremamente spiacevoli dovrebbero, almeno, suscitare momenti di sincera ed indispensabile autocritica, soprattutto in questa fase storica in cui, accanto ai problemi di sempre, si aggiunge quotidianamente un numero impressionante di giovani e meno giovani, uomini e donne con livelli di demotivazione che hanno come effetto, ancor più preoccupante, quello di creare sfiducia verso tutti coloro che hanno potere di rappresentanza. Siamo convinti – conclude D’Aloi – che l’intento criminale subito non impedirà al geometra De Caria di proseguire nella sua opera di Professionista ineccepibile, per professionalità e comportamento, perché c’è bisogno della sua opera quotidiana e del suo modo di operare guidato da un comportamento irreprensibile e noto a tutti coloro che hanno la fortuna di conoscerlo. Come Cisl condanniamo, quindi, il grave ed ingiustificabile gesto, sicuri che le indagini in corso, da parte delle carabinieri, possano fare luce sull’intimidazione assicurando alla giustizia i responsabili del vile ed ingiustificabile gesto».

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