mercoledì,Maggio 15 2024

Ricadi, mancato avvio della mensa scolastica: genitori sul piede di guerra contro l’amministrazione

Durante un incontro con gli amministratori comunali, sul mancato avvio del servizio di refezione scolastica, un gruppo di familiari degli alunni si sarebbe sentito rispondere che "questa estate non c'erano i tempi tecnici per indire la gara d'appalto"

Ricadi, mancato avvio della mensa scolastica: genitori sul piede di guerra contro l’amministrazione

A distanza di quasi un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico, il mancato avvio del servizio mensa all’Istituto comprensivo di Ricadi mette sul piede di guerra un nutrito gruppo di genitori che, circa una settimana fa ha incontrato gli amministratori comunali per chiedere lumi sulla situazione. «In questo famoso incontro -esordiscono alcuni genitori – ci era stato spiegato dagli stessi amministratori che non c’erano i tempi tecnici necessari quest’estate per indire una nuova gara d’appalto, dal momento che la ditta aggiudicataria del servizio ha ricevuto un’interdittiva antimafia che ha fatto scattare la revoca dell’aggiudicazione. Spiegazione che noi, ancora oggi, continuiamo a ritenere una vera e propria sciocchezza poiché, con documenti alla mano, emerge che la finestra di tempo per poter agire c’era eccome. Questo avrebbe evitato che la situazione venutasi a creare dal 25 settembre, e che qui denunciamo pubblicamente, venisse a gravare sui nostri figli che non vedono garantito il diritto alla mensa scolastica fin dall’avvio del tempo pieno». Da questa data, denunciano i genitori degli alunni dell’Istituto comprensivo di Ricadi, «la scuola sembra essere diventata un ristorante a cinque stelle. Stando alle regole vigenti, non dovrebbe entrare cibo portato da alcun genitore – come previsto dal Ministero dell’Istruzione -, ecco perché è stata organizzata la doppia merenda per un breve periodo».

«Ciò significa – sottolineano i genitori – che i nostri bambini hanno diritto ad un panino durante la ricreazione e uno per il pranzo. Invece quel che accade è sconcertante: collaboratori scolastici e insegnanti si trasformano in veri e propri camerieri e maître, mentre i genitori assumono il ruolo di trasportatori con borse frigo. Dalle ore 12,00 alle ore 12,45 tutti i genitori si recano infatti nei plessi dei propri figli con pasta al forno, pollo alla diavola, insalata di riso, cotolette e patatine, cannelloni, pasta al pesto e chi più ne ha più ne metta. Nessuno si cura di questo scempio, nessuno ha il coraggio di parlare. Abbiamo chiesto udienza al dirigente scolastico Francesco Fiumara – hanno aggiunto -, ma quest’ultimo ha risposto che per qualsiasi problematica bisognerebbe rivolgersi ai suoi stretti collaboratori in quanto è molto impegnato e non riesce a soddisfare tutte le richieste dei genitori. A questo poi si aggiunge il silenzio tombale dell’amministrazione comunale, la quale ci aveva promesso l’inizio a breve del servizio mensa ma così non è stato». Nel frattempo, proprio giovedì 5 ottobre, l’amministrazione Tripodi ha pubblicato sull’albo pretorio un avviso pubblico relativo alla gara del servizio mensa, in cui si precisa che «la scadenza della procedura è stata prorogata fino al giorno 11 ottobre a causa di problemi tecnici legati alla piattaforma di gestione». Oltre al mancato avvio del servizio mensa, i genitori lamentano «la mancata distribuzione dei libri di testo. Crediamo fortemente – concludono – che con i diritti dei bambini non si debba scherzare, neppure riguardo l’acquisto dei libri di testo. Si è finanziato di tutto quest’estate, ora ci si perde in un bicchier d’acqua?».

LEGGI ANCHE: Comune di Ricadi, l’opposizione denuncia la mancata attivazione del servizio mensa a scuola

“La Calabria in cantiere”, a Ricadi l’assemblea regionale di Legambiente

Maestrale-Carthago: il Riesame annulla 7 misure per indagati del Vibonese

Antimafia: Commissione di accesso al Comune di Nicotera e il sindaco si dimette

top