Comuni sciolti per mafia: resta il primato in Calabria e fa riflettere la situazione del Vibonese
Ecco i numeri del record negativo per la nostra regione, gli enti sciolti nella provincia di Vibo e quelli interessati dalla Commissione di accesso agli atti
«Sono 25 attualmente i Comuni sciolti per mafia, 8 in Calabria, 6 in Sicilia, 5 in Campania, 4 in Puglia e 2 nel Lazio; 10 dall’ottobre dello scorso anno a oggi». Lo ha reso noto nel corso di un’audizione in commissione Antimafia il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. «Si tratta di un istituto complicato, che incide sul rapporto tra eletti ed elettori – ha dichiarato il ministro – ed è importante valutare bene quanto certi condizionamenti inquinino l’attività amministrativa. Alcuni enti sono stati sciolti più di una volta, e ciò ha alimentato le critiche di chi ritiene lo strumento non adeguato ma la circostanza sembra essere piuttosto espressione della difficoltà oggettiva di certi territori a reagire». E ancora, Piantedosi: «Dall’insediamento del Governo sono state svolte 91 operazioni di polizia giudiziaria contro la criminalità organizzata, con 1.429 arresti, +20% rispetto all’anno precedente. C’è stato anche – ha sottolineato il ministro -, un potenziamento dei presidi di polizia. Nelle 4 regioni tradizionalmente a più alta presenza mafiosa (Sicilia, Calabria, Puglia e Campania) dall’inizio dell’anno sono intervenuti 23mila equipaggi dei reparti prevenzione crimine della polizia, con complessive 70mila unità di personale a supporto delle forze territoriali».
Un record in negativo quello detenuto dalla Calabria. La nostra regione infatti, risulta ancora una volta al primo posto della classifica dei Consigli comunali sciolti per infiltrazioni mafiose. Nel Vibonese, attualmente, sono stati emessi due decreti di scioglimento di Consigli comunali: Soriano Calabro e Acquaro. Sono due, invece, le commissioni di accesso agli atti inviate recentemente dal prefetto di Vibo Valentia Paolo Giovanni Grieco ai Comuni di Stefanaconi e Nicotera, mentre risale allo scorso dicembre, quella inviata al Comune di Capistrano, da parte dell’ex prefetto di Vibo, Roberta Lulli.
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